Coronavirus, 10 regioni e Trento in zona rossa: regole, spostamenti e autocertificazione

natale Covid

L’Italia si colora sempre più di rosso. Dal 15 marzo 2021 entrano in vigore le nuove ordinanze firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza. Campania e Molise restano in fascia rossa, mentre la Basilicata migliora la sua condizione e passa in zona arancione. Passano in zona rossa la Provincia autonoma di Trento e altre otto regioni: Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Puglia.

Coronavirus: regole per gli spostamenti in zona rossa

Nei territori in zona rossa ci si può spostare, anche se all’interno del proprio Comune, solo per motivi di lavoro, salute e necessità, ma anche per rientrare al proprio domicilio o residenza. Il tutto va comprovato tramite un’autocertificazione. E’ consentito spostarsi verso un’altra abitazione, per visitare amici e parenti, ma solo una volta al giorno, con un limite di due persone, esclusi disabili a carico e figli minori di 14 anni. Rimane valido il coprifuoco dalle ore 22 alle 5:00.

Le regole per negozi, scuole, palestre e sport

Nelle regioni e province autonome che si trovano in area rossa, restano chiusi molti negozi al dettaglio, esclusi i tabacchi, i generi alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole, librerie, cartolerie, lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, informatica, negozi di abbigliamento per bambini e di giocattoli, profumerie, pompe funebri, distributori automatici. Le scuole sono chiuse, con il 100% di didattica a distanza.

Palestre, piscine e centri benessere vari, restano chiusi, esclusi quelli dediti alla prestazione essenziale di assistenza riabilitativa o terapeutica e, per gli allenamenti di atleti professionisti e non, che devono partecipare ad eventi nazionali autorizzati dal CONI o dal CIP. Vietata qualsiasi tipo di attività motoria in centri e circoli, pubblici o privati, all’aperto o al chiuso. Vietati tutti gli sport di contatto.

La vendita con asporto

Bar, ristoranti, pasticcerie e attività similari, possono praticare soltanto la vendita con asporto di cibi e bevande, ma la fascia oraria varia a seconda dell’attività. E’ consentita senza restrizioni dalle 5:00 alle ore 18, ma dalle 18 alle 22 è permessa solo a chi non svolge come attività prevalente quella del bar senza cucina o vendita di sole bevande. E’ sempre consentita la consegna a domicilio e, per gli alberghi, la consumazione di alimenti e bevande è permessa per i soli clienti che vi alloggiano.

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