La pubblicazione del nuovo dpcm in Gazzetta Ufficiale è prevista per mercoledì 7 e, al di là delle nuove restrizioni che dovrebbe prevedere, potrebbe contenere anche la proroga dello Stato di emergenza (in scadenza il 15 ottobre) fino al 31 gennaio 2021.
Stato di emergenza fino al 31 gennaio?
In discussione anche la possibilità di ridurre le autonomie regionali soprattutto dopo le riaperture estive che hanno portano, da settembre a una lenta ma inesorabile ascesa dei contagi, che stanno tornando a sfiorare i 3000 casi al giorno.
La paura dei più è che il prolungamento dello stato di emergenza possa portare ad un nuovo lockdown, ma Gualtieri a tal proposito rassicura che si vuole escludere questa ipotesi.
A rassicurare è anche il premier Giuseppe Conte che afferma che lo stato di emergenza non significherà più pieni poteri decisionali.
Ma allora perchè volere prolungare lo stato di emergenza fino all’anno nuovo? Ci si chiede se sia davvero necessario prolungare lo Stato di emergenza per tenere in piedi la Protezione Civile o per allestire task force di personale medico.
Il problema, a quanto sembra, potrebbe essere addirittura costituzionale visto che il prolungamento dello stato di emergenza non può per forza significare un nuovo numero indefinito di decreti che dispongano della libertà del popolo italiano. Proprio per questo motivo il Parlamento deve avere l’ultima parola su ogni dcpm.
Anche se ormai ci sono diverse zone di Italia dove sono in atto dei mini Lockdown come ad esempio a Latina dove si invita la popolazione a lasciare la propria abitazione solo in caso di necessità.
Per gli scienziati con l’arrivo dell’autunno sarà necessario aumentare le restrizioni con stretta sulla movida dei giovani oltre all’obbligo delle mascherine all’aperto, questo per evitare un nuovo lockdown generale.