Oramai il mondo è andato molto avanti nell’ambito tecnologico, ma nonostante la pandemia in corso, una degli interessi che restano al primo posto, insieme alla nostra salute, è proprio la tecnologia. Ma come per la salute i virus sono dannosi, per la rete abbiamo una cosa altrettanto dannosa, le fake news.
Su cosa si basano le fake news? Molte persone, in particolar modo le persone con un ampia rete di comunicazione, tendono a dare ampio risalto alle notizie, senza prendersi la briga di verificarne l’autenticità, per avere più click (e più guadagno) al punto che molte di queste notizie non veritiere diventano virali.
Purtroppo, in Italia non esiste una legge che sanzioni la diffusione delle fake news a meno che, le stesse non colpiscano in maniera diretta una persona, un gruppo di persone o il nome di aziende (ad esempio con la diffamazione o nel caso delle notizie allarmistiche nel caso mettano in allerta ed in stato di paura un gran numero di persone, in questo caso si parla di procurato allarme).
Le Fake News sul Coronavirus
Rimanendo ai nostri giorni sicuramente le notizie che maggiormente vengono cercate riguardano la pandemia in corso. Diverse sono le fake news sul il coronavirus che anche essendo un argomento molto delicato viene sfruttato in tal senso.
Vediamo alcune delle Fake news più eclatanti sul Coronavirus
I Dpcm non sono obbligatori
Molto probabilmente, prima di questa pandemia, pochissimi sapevano cosa fosse un Dpcm, infatti, l’acronimo sta per Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Ormai, come penso abbiate già capito, dire che non è obbligatorio rispettare quanto contenuto in un Dpcm è una fake news bella e propria, per varie ragioni:
il cittadino, infatti, anche se il dpcm non è una legge, è obbligato a rispettarlo come tale, poichè le differenze tra le due non riguardano lo stesso cittadino, ma bensì per chi le emana.
Si può contrarre il coronavirus dagli alimenti?
Alcune persone, forse anche troppe, pensano tuttora che si possa contrarre il virus dagli alimenti, a smentire questa fake news, è lo stesso ministero della Salute, che, insieme a L’EFSA dicono in maniera abbastanza netta che non esistono studi per dimostrare che il coronavirus possa essere trasmesso tramite il cibo.
Ci si può infettare bevendo l’acqua del rubinetto?
All’inizio della pandemia tra gli alimenti più acquistati, apparivano anche le bottiglie d’acqua, che hanno raggiunto il massimo del loro picco nella vendita.
Questo da cosa è dovuto? Una fake news girata per diverso tempo su Facebook, postata da una persona anonima, sosteneva che il virus potesse essere trasmesso dall’acqua del rubinetto, citando anche alcuni “esperti”, senza mai dire in cosa fossero esperti e dove ebbe luogo questa ricerca, a conferma della veridicità delle notizia.
Dopo questa vicenda, l’ISS (l’istituto superiore della sanità) è intervenuto per smentire le dicerie su questa vicenda, a supportarlo è anche lo stesso ministero della Salute che ribadisce: “Bere l’acqua del rubinetto è sicuro. Le pratiche di depurazione cui è sottoposta l’acqua del rubinetto sono efficaci nell’abbattimento dei virus, insieme a condizioni ambientali che compromettono la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati) e alla fase finale di disinfezione”.