L’obbligo vaccinale anti Covid-19 sta diventando una discussione quotidiana che, spesso, confonde ancor più le idee a noi comuni virtuali e crea vari contraddittori (anche televisivi) tra virologi, medici e politici.
L’ultima scossa proviene dal professore Sergio Abrignani, membro del Cts, il quale propone l’introduzione dell’0bbligo vaccinale nella stagione autunnale per limitare i danni alla salute della pandemia. La sua posizione non è strettamente collegata al Covid-19, ma ad un discorso più ampio.
Secondo Abrignani, tutte le malattie infettive vanno contenute con i vaccini, dalla polio al vaiolo, e il Covid-19 non si capisce perché dovrebbe differire dalla regola.
Raggiungendo l’obiettivo di vaccinare oltre tre quarti della popolazione, quando la vita sociale tornerà attiva più che mai con la ripresa di tutte le attività di lavoro e scolastiche, i casi positivi di coronavirus torneranno ad aumentare, ma con una copertura vaccinale fino all’80%, non si andrà incontro a nuove misure restrittive, tanto da ripetere la pessima esperienza delle chiusure forzate, così dannose per l’economia del Paese.
In ogni caso, il professore e membro del Cts Sergio Abrignani, prevede che la forma grave della malattia non prenderà il sopravvento, proprio grazie a una massiccia vaccinazione.
Ciò che teme Abrignani è non potere trovare gli oltre 4 milioni di non vaccinati nemmeno con una dose, per propria volontà. Circa la metà è costituita da over 60 e con l’aumentare dell’età cresce anche il rischio di mortalità.
Sulla base di tali considerazione, si potrebbe pensare di estendere l’obbligo vaccinale sopratutto per le persone meno giovani e a più a rischio. Gli fa eco la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli, che vorrebbe proporre l’obbligo vaccinale per tutti gli over 40. Non sono mancate le critiche al Governo, ritenuto poco coraggioso su questo fronte e anche per quanto riguarda il personale scolastico.
Il membro del Cts Abregani, conferma che ci sarà una terza dose per chi non ha risposto sufficientemente bene alle prime due, a livello di copertura. Precedenza agli immunocompromessi e agli over 60.
Ma cosa ne pensano gli altri esperti e come si comporterà il governo? E’ tutto da vedere.
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