Il Coronavirus continua ad espandersi ed in Europa si è toccato il triste primato di 100mila contagi in sole 24 ore. La preoccupazione è tanta e si pensa di mettere in atto strategie, divieti e restrizioni che possano in qualche modo rallentare il numero dei contagi.
Boccia, addirittura, propone di nuovo la chiusura dei confini regionali ma i governatori si oppongono sostenendo che non c’è in atto un’emergenza sanitaria.
Coronavirus nuove restrizioni in arrivo
Per domani è stata convocata una riunione d’urgenza con il Cts per stabilire quali dovranno essere le restrizioni da impore per fermare l’espandersi dei contagi.
Ad annunciare i nuovi divieti è il ministro della Salute, Roberto Speranza che mette in evidenza, con preoccupazione, il peggiorare della situazione sanitaria in Italia.
Le restrizioni, quindi, saranno decise durante la riunione di domani e saranno, poi, inserite nel Dpcm atteso per il 15 ottobre.
Speranza si sente nel bisogno di agire anche a causa delle segnalazioni delle strutture sanitaria che pur non trovandosi nelle difficoltà e nelle problematiche della scorsa primavera, iniziano e subire le pressioni che inevitabilmente l’aumento dei ricoveri hanno provocato.
Il ministro della Salute precisa che non c’è tempo da perdere e che “bisogna avere la forza di prendere in carico questa fase nuova immediatamente. Abbiamo un piccolo vantaggio rispetto ad altri Paesi ma non ci si devono fare illusioni e se siamo veloci a capire che c’è un cambio di fase possiamo evitare misure più drastiche”.
Il divieto che quasi certamente verrà attuato è quello di assembramento davanti ai locali pubblici come bar. Ristoranti o birrerie. Ovviamente non si tratta solo di questo ma per avere notizie più precise è necessario attendere la riunione, richiesta d’urgenza, di domani.