Sta succedendo di tutto ormai, perché Paesi dove tutto sembrava vertere per il meglio, come Israele e Gran Bretagna, adesso sono pieni di contagi.
Si tratta dei due Stati che prima degli altri hanno ricevuto il vaccino e che hanno vaccinato la stragrande maggioranza della popolazione. Certo, pare che i numeri delle terapie intensive e dei ricoveri sia buono, e questo sembra essere un merito della vaccinazione. Ma si ritorna anche lì a chiusure, mascherine e limitazioni. La variante Delta preoccupa, come e forse più di quanto preoccupò a suo tempo quella inglese.
Ed anche in Italia i casi aumentano, forse più che la scorsa estate. Nel frattempo c’è stato il via libera ai viaggi, le trasferte all’estero e adesso abbiamo circa 300 connazionali, spesso minorenni, bloccati da Dubai alla Grecia. E l’Italia piomba nell’incubo, perché si riparla di zone gialle. Ecco la mappa del rischio Regione per Regione.
Nuove zone gialle, il Covid un incubo senza fine
Alla fine un pò ovunque si legge che spesso i nuovi contagiati dono persone che hanno già avuto una o due dosi del vaccino. I tifosi della profilassi per forza e comunque diranno che è grazie al vaccino che le ospedalizzazioni e le terapie intensive non di stanno riempiendo, ma questo non esclude il rischio di tornare alle restrizioni, iniziando con le zone gialle e poi con tutto il resto.
Dal 26 luglio potrebbero tornare le restrizioni per Sardegna, Sicilia, Veneto, Lazio e Campania, questo lo scenario che si profila. Infatti va ricordato che con una incidenza sopra i 50 casi ogni 100mila abitanti si esce dalla zona bianca.
Ma il rischio riguarda circa mezza Italia.
Lo scenario peggiore
I contagi anche in Italia continuano a salire e in alcune zone del nostro Paese i numeri sono molto vicini alla soglia del cambio di colore. Quello che i tecnici reputano il peggiore scenario prevede che nello stretto giro di due o tre settimane, circa la metà delle nostre Regioni, diventerebbe gialla. L’università La Cattolica ha approntato uno studio approfondito che ha tenuto conto del numero delle terapie intensive, del numero di contagiati e del numero d i vaccinati. In pratica, una analisi a 360 gradi.
Il rischio Regione per Regione
Bene, ne è emerso che in Sardegna al 72% in una settimana si tornerà al giallo, colore che sarà della Sardegna al 100% tra due settimane.Al 53%, tra una settimana, sarà gialla la Sicilia, così come al 45% il Veneto. E poi, entro agosto, al 43% finirà in giallo il Molise, al 37% il Trentino, al 35% la Lombardia e al 34% le Marche.
il 45% di rischio di finire in zona gialla in sette giorni. Entro agosto anche il Molise ha il 43% di finire in zona gialla, l’Alto Adige il 37%, la Lombardia il 35% e le Marche il 34%.
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