La variante Delta è la cosa che maggiormente preoccupa in questa nuova fase della pandemia. Una variante che non si sa ancora se potrebbe essere contenuta dai vaccini o se questi ultimi non abbiano effetto sul nuovo ceppo del Covid.
Come quasi tutto in questa pandemia, anche su questo nemmeno i virologi, gli esperti, il Comitato Tecnico Scientifico e la Cabina di Regia, sembrano avere idee chiare o risposte certe. Non diciamo che si brancola nel buio ma poco ci manca.
E in fasi come queste, dove nessuno ha risposte per nessuna cosa, la soluzione è quella di misure drastiche di contenimento. È quello che il nostro governo si appresta a fare, magari non radicalmente come ha fatto Macron in Francia, ma imponendo il Green Pass per alcune attività che oggi appaiono normali.
Sarà un agosto diverso dallo scorso anno
Molte Regioni italiane rischiano di ritornare presto in zona gialla, la zona con le misure restrittive più leggere tra quelle che le impongono (nulla a che vedere con le chiusure delle zone arancioni o rosse per esempio), ma pur sempre misure restrittive sono.
E il governo pensa ad utilizzare il Green Pass per contenere il tutto. Nel passaporto che attesta l’avvenuta guarigione dal Covid, il tampone negativo fatto 48 ore prima o la vaccinazione, il governo Draghi e i tecnici avrebbero individuato lo strumento utile in questa fase di pandemia. Lo scorso anno non era ancora arrivato il vaccino, ma si veniva dalle scene di Codogno, del Bergamasco, del Bresciano, di Vò Euganeo e così via, scene di bare in fila, infermieri distrutti, gente intubata e così via. ma agosto andò via liscio dal punto di vista delle limitazioni. Polemiche a parte per quanto riguarda la movida in Sardegna e così via, la scorsa estate finì meglio di come si preannuncia la nuova, con la variante Delta che come detto, spingerà il nostro Governo a intervenire in maniera drastica.
Cosa prepara il governo
Come si legge sul sito Tgcom24, l’esecutivo pensa al Green Pass obbligatorio anche per il ristorante.
Un provvedimento drastico che dovrebbe entrare in vigore dal 26 luglio prossimo, sempre che le componenti politiche che oggi fanno muro, non convincano a cambiare indirizzo. Resta infatti l’idea di fondo di non portare a limitazioni e regole restrittive nessuna Regione Italiana almeno fino a ferragosto.
Ma poi, Green pass per discoteche e ristoranti al chiuso potrebbero diventare regole. Il 20 luglio si svolgerà la cabina di regia, ed è lì che se ne saprà dio più.
“I dati indicano una ripresa netta della circolazione virale nel Paese. Anche nelle ultime 24 ore abbiamo avuto un incremento di circa 300 casi. Come ha documentato la cabina di regia, l’età media dei contagiati è 28 anni, dato che dimostra come i contagi siano legati in buona parte alla popolazione giovane in ragione della maggior socializzazione del periodo estivo, un pò come è successo l’anno scorso” con queste parole il coordinatore del Comitato tecnico scientifico e presidente dell’Istituto superiore di sanità, Franco Locatelli, intervistato da Repubblica ha di fatto aperto a ciò che il governo dovrebbe fare.
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