Covid: tante limitazioni anche con le riaperture: eccole una per una

Il Covid sembra allentare la morsa e si torna ad aprire un po’ tutto, ma non significa che le limitazioni scompaiono.
ristoranti e bar con Super Green Pass

Riaprire le attività era la richiesta che molti facevano quando l’Italia era nel pieno dell’emergenza divisa tra zone rose e zone arancioni. Adesso che tutta Italia è gialla, bar, ristoranti e così via sono tornato a riaprire.

Per il momento solo a tavolino e solo all’aperto. Presto però, riaperture anche al chiuso. E poi cinema, teatri, piscine e sale giochi. Si ritorna piano piano ad una parvenza di normalità. Anche il coprifuoco oggi alle 23, presto potrebbe scomparire. 

Ma anche con le aperture, esistono regole e limitazioni piuttosto severe e che forse molti cittadini nemmeno sanno che esistono, accecato proprio dalle riaperture e dimenticando che siamo ancora in pandemia. 

Ecco cosa si può o non può fare

Innanzi tutto va ricordato che siamo ancora alle colorazioni per zone. In altri termini, non ci vuole molto a tornare nel baratro delle chiusure. Basta che scoppi un focolaio grave e si potrebbe chiudere tutto di nuovo, naturalmente per zone, per Comune, Provincia o Regione.

Un modo per dire che non è un liberi tutti e che bisogna prestare attenzione. E lo dimostrano pure le limitazioni che restano tante anche adesso, anche in zona gialla ed anche con le riaperture di oggi all’aperto e presto al coperto.

Si parte dai matrimoni per esempio (ma il discorso vale pure per i battesimi, le comunioni, le cresime e qualsiasi altra ricorrenza). Per partecipare a queste feste è necessario il green pass, l’ormai celebre patentino di cui da tempo si parla e che deve confermare o la vaccinazione del soggetto (pare che dovrebbe bastare anche la prima dose),  o la guarigione dal Covid o l’esito negativo di un tampone fatto non prima di  48 ore dall’evento.

E poi, mascherina non appena ci si alza dal tavolo e distanziamento di sicurezza sono obbligatori. Per l’area guardaroba, indumenti in sacchetti personalizzati e distanza di 3 metri dagli orchestrali.

Bar, ristoranti, pub e cosa occorre sapere

Presto al bar si potrà tornare a bere un caffè al banco, così come al ristorante si potrà mangiare anche al coperto. Tutte le regole che valgono per bar e ristoranti valgono inevitabilmente per trattorie, pizzerie, self-service, pub, pasticcerie, gelaterie e rosticcerie. Non fa differenza il fatto che tali attività ricettive e di ristorazione siano all’interno di strutture più grandi come possono essere centri commerciali o stabilimenti balneari.

An che lì mascherina appena alzati dal tavolo e distanza di almeno un metro tra i clienti di tavoli diversi, a meno che non siano della stessa famiglia ed i regime di convivenza. Un metro di distanza anche tra un cliente e l’altro al bar, mentre si beve al bancone. Menù cartacei non vietati ma sconsigliati. Inoltre, favorire le prenotazioni, con registro clienti da detenere per 15 giorni. Nei locali occorre tenere porte e finestre aperte, anche in questo caso scelta consigliata.  Niente buffet e nessun cliente deve toccare la merce che non sia preconfezionata ed imballata.

 Capitolo spiagge, con i lidi che devono presentare ombrelloni distanti in maniera tale da avere 10 metri quadrati di spazio ognuno e lettini o sdraio distanti almeno un metro. Anche in questo caso consigliata la prenotazione, con obbligo della mascherina negli spazi comuni.

Alcune particolarità delle regole da conoscere per una estate in sicurezza

Nei campeggi occorre che tende o anche i camper, siano distanti gli uni dagli altri, in maniera tale da avere almeno 3 metri di spazio tra i vari ingressi ed 1,5 metri di distanziamento tra gli accessori utilizzati, come possono essere le sedie sdraio.

Le strutture ricettive devono disinfettare i bagni più volte al giorno se sono di uso comune a più villeggianti. Niente zone esterne nei rifugi di montagna, e quindi, pranzo al sacco solo per un numero limitato di villeggianti.

Nei rifugi obbligatorio l’utilizzo delle ciabatte nelle zone notte. Gli ostelli della gioventù invece devono prevedere il coprimaterasso in tessuto facilmente lavabile, o set monouso. Il distanziamento tra un letto e l’altro deve essere di almeno due metri e se si utilizzano sacchi a pelo, questo deve essere di proprietà di chi occupa il letto.

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