Decreto Sostegni bis: caos su ristori e superbonus

Rinviato il varo del decreto Sostegni bis: è scontro sui ristori e sul superbonus. E Letta propone il pacchetto vacanze italiane 2021.
Decreto Sostegni bis: bloccato dal ministro Orlando

L’approvazione del decreto Sostegni bis slitta alla prossima settimana. Il governo ha messo sul piatto circa 40 miliardi di euro con il nuovo scostamento di bilancio, al fine di aiutare le famiglie e le imprese ancora vittime dell’emergenza coronavirus. Ma alcune misure non convincono: in particolare, il meccanismo ristori non piace alla Lega di Matteo Salvini e un ulteriore problema è sorto a proposito dell’eliminazione del superbonus per le imprese a cui si è opposto il Movimento 5 Stelle.

Il Superbonus eliminato nel decreto Sostegni bis

Nel primo decreto Sostegni era stato introdotto un superbonus per le imprese, da non confondere con l’ecobonus 110%. La misura che la Ragioneria di Stato non vuole rinnovare nel decreto Sostegni bis, prevede la concessione alle aziende che fruiscono del credito d’imposta Transizione 4.0 per l’acquisto di beni strumentali diretti alla trasformazione digitale o tecnologica di cedere quel credito a soggetti terzi, banche incluse.

Anche se il M5S ha deciso di votare la fiducia dopo diverse ore di dibattimento, vuole ridiscutere sulla questione superbonus per farla inserire nel decreto Sostegni 2.

Sostegni bis: è scontro sui ristori

La Lega si oppone alla misura del governo Draghi sui ristori, che riguarda i contributi a fondo perduto per le imprese. L’intenzione dell’esecutivo è di riproporre lo stesso meccanismo utilizzato nel Sostegni 1, ovvero di prendere in considerazione il calo di fatturato conseguito in tutto il 2020 rispetto a quello del 2019, ma con un aggiunta. La possibilità di integrare nell’aiuto la somma che risulta dal confronto tra ricavi del periodo 1 aprile 2020 – 31 marzo 2021 e l’anno tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2021.

Il ministro dello Sviluppo della Lega, Giancarlo Giorgetti, vorrebbe introdurre anche altri modelli di calcolo degli indennizzi che tengano conto dei costi fissi e variabili sostenuti dall’operatore economico, con particolare riferimento al margine operativo lordo e dove è ritenuto più opportuno, all’utile netto.

Questo criterio dovrebbe prendere in considerazione almeno tutte le attività che sono state costrette a chiudere battenti a causa delle misure restrittive decise dal governo per l’emergenza Covid.

La proposta del Partito Democratico

Il segretario del PD Enrico Letta ha proposto il pacchetto vacanze italiane 2021 da inserire nel decreto Sostegni bis. L’obiettivo è di dare un grande mano al turismo, estendendo l’ecobonus anche per gli alberghi a cui levare anche la seconda rata IMU. Inoltre, Letta ritiene fondamentale rifinanziare i voucher e creare un fondo di garanzia per le agenzie di viaggio.

In conclusione, la partita è ancora tutta da giocare. Il rinvio dell’approvazione del Sostegni 2 era prevedibile, e così è stato.

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