Il presidente della Camera Fico non è riuscito a compattare una maggioranza che potesse sostenere un governo Conte ter. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ne ha preso atto e ha comunicato nel discorso serale del 2 febbraio 2021, che le uniche due soluzioni, sono rappresentate da un governo istituzionale o dal ricorso a elezioni anticipate. Tuttavia, il Presidente della Repubblica ha lanciato un appello alle forze politiche, affinché appoggino un esecutivo allargato guidato da una persona di alto profilo. Successivamente, Mattarella ha convocato per le ore 12 di mercoledì 3 febbraio al Quirinale, l’ex Presidente della BCE, Mario Draghi.
Mario Draghi avrà i numeri per governare?
I partiti politici sono in attesa di conoscere quale sarà l’impostazione di Mario Draghi per la formazione di un governo istituzionale, a livello di nomi e di programma. Al momento, la posizione più netta l’ha presa il M5S che si è detto contrario a un governo che non sia politico. Ma non tutti sembrano essere d’accordo all’interno del Movimento, per cui ci potrebbe essere anche una spaccatura. Per voce di Matteo Salvini, la Lega aspetta di capire quale sarà la linea di Mario Draghi. Potrebbe essere un “sì” a un governo di scopo che porti dopo pochi mesi al voto, ma probabilmente sarà un “no” a un governo istituzionale che vuole guidare l’Italia fino al termine della legislatura. Fratelli d’Italia è molto orientata a un ritorno alle urne, anche se Giorgia Meloni si riserva di prendere una decisione dopo l’intervento di Draghi.
Italia Viva è decisamente pronta ad appoggiare un “governissimo”. Matteo Renzi esprime l’intenzione di seguire le indicazioni di Sergio Mattarella, d’altronde, ricorrere a elezioni anticipate sarebbe un grande rischio per il suo partito. Silvio Berlusconi ha sempre ammirato l’ex presidente della BCE, motivo per cui, è altamente probabile che Forza Italia decida di appoggiare un suo governo. Anche il PD sembra orientato sulla stessa linea, ma lo stesso segretario Nicola Zingaretti, si riserva di attendere il programma di governo di Draghi.
Se il M5S e la Lega non dovessero avallare un futuro governo Draghi, quest’ultimo non avrà la maggioranza necessaria per guidare il Paese.