Senza ombra di dubbio tra i tanti vaccini anti Covid che ormai sono arrivati in Italia e che vengono utilizzati sulla popolazione, l’AstraZeneca, della omonima multinazionale biofarmaceutica anglo-svedese è il più discusso.
Lotti ritirati, fenomeni anche gravi ma non confermati sui soggetti a cui è stato somministrato e il cambio di nome in corso d’opera (da AstraZeneca a Vaxzevria), sono tutte cose che non hanno certo contribuito a smorzare le polemiche e le discussioni intorno a questo vaccino.
E adesso arriva un’altra novità che certamente non sortirà un effetto positivo verso i commenti di quanti hanno avuto a che fare con la vaccinazione. Sembra infatti che per quanto riguarda Forze dell’ordine e militari, a cui è stato somministrato proprio il vaccino anglo-svedese, adesso è arrivato il blocco alle future somministrazioni. Un blocco con tanto di nota ufficiale che riporta la dicitura “fino a nuove disposizioni”.
Stop all’utilizzo di AstraZeneca per militari e Forze dell’ordine
Come si legge sul sito “Quifinanza.it”, la nota che di fatto blocca le somministrazioni del vaccino Vaxzevria alle Forze Armate e alle Forze dell’ordine è stata diramata dal Capo di Stato maggiore della Difesa, o meglio, è stato diramato dal Comitato operativo interforze.
Fino a nuovo ordine quindi, viene confermata così la sospensione della somministrazione del vaccino per Forze dell’ordine e militari. Per evitare sprechi dei preziosi vaccini però, nella nota si fa presente che le dosi già disponibili e che hanno una scadenza anche fino a luglio, verranno utilizzate per la seconda dose a chi ha già fatto la prima.
Perché si è giunti a questa soluzione?
Stando a quanto si apprende lo stop nasce dal cambio di priorità nella campagna vaccinale di cui si sta occupando assiduamente il neo Commissario per l’Emergenza, Francesco Paolo Figliuolo. Quella che a tutti gli effetti è una autentica graduatoria delle persone a cui somministrare il vaccino adesso parte dai fragili e dagli over 80, per poi scendere a soggetti di età compresa tra i 70 ed i 79 anni e poi a quelli tra i 60 ed i 69 anni di età.
In definitiva lo stop oltre che per le Forze Armate e per le Forze dell’ordine riguarderà anche il personale del comparto scuola, altro spaccato del lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni per cui si era partiti con le somministrazioni di AstraZeneca.