Da quel che si apprende dalle fonti ufficiali, il nuovo DPCM che dovrebbe essere illustrato domani, martedì 3 novembre, dovrebbe prevedere un coprifuoco a livello nazionale.
Il coprifuoco dovrebbe scattare alle ore 21, orario dopo il quale sarebbe proibito uscire di casa se non per motivi indifferibili o per questioni lavorative. La Ministra Teresa Belanova, però, sta cercando di posticipare il coprifuoco alle 22.
Il governo sta discutendo anche sulla possibilità di far tenere chiusi i ristoranti la domenica anche se la proposta non trova l’appoggio di tutti i Ministri.
Le restrizioni che il prossimo Dpcm conterrà, in ogni caso, saranno a livello nazionale anche se, poi, ogni ragione mantiene l’autonomia di prevedere regole più restrittive.
Il nodo cruciale al momento appare quello della scuola per la quale, si sta discutendo la possibilità di chiusura, almeno nelle zone rosse per ogni ordine e grado. Ci sono forze politiche, però, che premono affinché almeno ai più piccoli (si parla di consentire lezioni in presenza fino alla prima o seconda media) sia consentito di continuare a frequentare la scuola in presenza.
Le nuove misure restrittive, in ogni caso, potrebbero portare ad una restrizione della mobilità per gli over 70, soggetti fragili e a rischio complicanza in caso di contagio, allo stop di mobilità tra Regione, con l’esclusione di chi deve spostarsi per lavoro e alla chiusura dei centri commerciali nel fine settimana.
“Ora più che mai servono pochi messaggi, chiari e univoci. Oggi Giuseppe Conte comunicherà al Parlamento le sue intenzioni, ci sarà un dibattito e un voto. In serata o domani il Dpcm. Nel frattempo, i membri di governo possono evitare anticipazioni che generano solo confusione”. A scriverlo su Twitter è il deputato di Italia Viva Marco Di Maio.
Per avere notizie più chiare e dettagliate, quindi, è necessario attendere che il Presidente del Consiglio illustri alla nazione il nuovo Dpcm, entro la serata di oggi o, al massimo entro domani.