Sabato 16 gennaio 2021, entreranno in vigore le misure del nuovo Dpcm, con una finestra contenente restrizioni che resteranno valide fino al 15 febbraio. Intanto, lo Stato di emergenza viene prorogato al 30 aprile.
Il virus è presente in tutta Italia, lo dice l’ISS dopo il monitoraggio dati delle regioni, non c’è Comune che non abbia registrato dei casi Covid. La situazione epidemiologica in Italia è in peggioramento e l’indice RT è superiore a 1.09, aumenta anche l’incidenza casi.
L’Italia divisa in tre fasce colore
Le nuove fasce colore dell’Italia, prevedono in zona rossa (RT pari o superiore a 1,25) tre regioni: Lombardia, Sicilia e Provincia Autonoma di Bolzano.
In zona arancione (RT pari o superiore a 1) dodici regioni: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta, Calabria, Emilia Romagna, Veneto.
In zona gialla (RT inferiore a 1) sei regioni: Campania, Basilicata, Sardegna, Toscana, Molise e Provincia Autonoma di Trento.
In zona bianca solo le regioni con RT inferiore a 0.5, attualmente nessuna Regione risponde a questo parametro. In tutte le zone resterà valido il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00. Gli impianti di sci resteranno chiusi, così come piscine e palestre. Resterà obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto. Chiusi cinema e teatri, musei aperti ma solo nelle regioni gialle e nei giorni feriali, sempre tramite prenotazione.
Scuola, ristoranti e bar
Gli studenti delle scuole superiori delle Regioni in zona gialla e arancione, torneranno a scuola lunedì 18 gennaio 2021, con didattica in presenza dal 50% al 75%. Nelle Regioni in zona rossa, gli studenti resteranno a casa dalla seconda media e seguiranno la didattica a distanza, salvo ordinanze regionali.
Nelle regioni rosse e arancioni, saranno chiusi bar e ristoranti. Aperti fino alle 18 nelle regioni gialle. Niente asporto da bar dopo le 18. Sì alle consegne a domicilio.
Spostamenti
A prescindere dalle fasce di appartenenza, non sarà possibile spostarsi tra regioni. Eccezion fatta per motivi di lavoro, salute o necessità. Nel caso uno dei genitori non è autosufficiente e vive da solo, si potrà andare a trovarlo in un’altra Regione (una sola persona) e si potranno portare con sé i figli minorenni. Nel caso di un partner che abita lontano, ci si potrà spostare ma solo con autocertificazione, come causa di necessità. Le coppie potranno ritrovarsi nell’abitazione che condividono abitualmente.
Per quanto concerne parenti e amici, si potranno visitare o invitare, ma al massimo due persone, una sola volta al giorno, eventualmente accompagnati da minori di 14 anni o disabili.
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