Reddito di emergenza: ci sono le date di pagamento? Ecco le novità

Quattro nuove mensilità di reddito di emergenza sono state previste nel decreto Sostegni bis, e gli interessati attendono nuove sulle date di pagamento.
Riforma pensioni

Quattro nuove mensilità di reddito di emergenza, questo ciò che i singoli e le famiglie interessate attendono adesso. Infatti il decreto Sostegni bis ha previsto 4 nuovi mesi di sussidio dopo i primi 3 previsti dal primo decreto Sostegni. Le domande possono essere presentate per tutto il corrente mese di luglio.

C’è chi già lo ha fatto, cioè ha già presentato domanda e adesso aspetta notizie sulle date di incasso. Vediamo cosa si sa oggi e cosa dovrebbero sapere gli interessati.

Rem, una misura di una importanza capitale per molte famiglie

Che siano singoli senza lavoro, senza redditi degni e senza altri sussidi e aiuti, o che siano famiglie nella stessa medesima condizione, poco importa. Il Rem, acronimo di reddito di cittadinanza è una misura che fin dallo scorso anno ha goduto di un notevole appeal per i più colpiti dall’emergenza economica del Covid.

Dopo le prime tre rate di marzo, aprile e maggio, il Reddito di emergenza è stato prorogato di altri 4 mesi, proprio alla luce del perdurare della grave emergenza economica di oggi. Giugno, luglio, agosto e settembre, sono queste le 4 mensilità in pagamento.

Dallo scorso primo luglio sono state aperte del domande, ovvero è stata data facoltà agli interessati di produrre le richieste. E ci sarà tempo, come anticipato, fino al 31 luglio 2021.

Quando i pagamenti?

Non sono ancora arrivate notizie ufficiali da parte dell’Istituto previdenziale per quanto riguarda le tempistiche dei pagamenti del Rem. Ciò che possiamo fare è seguire quella che a tutti gli effetti è la prassi che l’Inps ha utilizzato per i pagamenti dei mesi precedenti, sia quelli del 2021, i già citati marzo, aprile e maggio, che quelli dello scorso anno.

Dal 15 luglio è certo che l’Inps ha iniziato a valutare le istanze, naturalmente per chi ha già presentato domanda. Ipotizzare pagamenti già per fine luglio oggi è azzardato, anche perché continuano ad arrivare le domande e in redazione continuano ad arrivare segnalazioni di quanti, dopo essersi autenticati con Pin dispositivo, Spid, Cns e Cie, nel ve3rificare lo stato della loro domanda, la trovano ancora senza l’esito.

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