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Carta dedicata a te 2025, tutto quello che c’è da sapere

Carta Dedicata a Te 2025: contributi da 380 a 460 euro per famiglie con ISEE sotto i 15.000 €. Nessuna domanda da fare, ecco chi ha diritto e come funziona.

Nel 2025 torna uno degli strumenti più concreti a sostegno delle famiglie italiane in difficoltà: la Carta Dedicata a Te. Confermata anche per quest’anno, la misura prevede l’erogazione diretta di un contributo economico da utilizzare per l’acquisto di beni di prima necessità, carburante e trasporto pubblico, senza bisogno di fare domanda.

Un aiuto per chi ha un ISEE sotto i 15.000 euro

Possono beneficiare della carta i nuclei familiari che presentano un ISEE non superiore a 15.000 euro. L’individuazione dei beneficiari avviene in automatico grazie alla collaborazione tra INPS e Comuni, utilizzando le informazioni presenti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Questo significa che non è necessario presentare alcuna richiesta, ma è fondamentale avere la DSU aggiornata nel 2025: in caso contrario, anche chi ha i requisiti rischia di restare escluso.

Tra i criteri di priorità, spiccano le famiglie con figli minori e quelle con persone disabili, che vengono considerate tra le categorie più meritevoli di tutela in un’ottica di distribuzione mirata delle risorse pubbliche.

Quanto vale la carta e cosa si può comprare

L’importo caricato sulla carta varia tra 380 e 460 euro, in base alla composizione del nucleo familiare e ai fondi assegnati. L’utilizzo è vincolato a determinate tipologie di spesa:

  • prodotti alimentari presso punti vendita convenzionati;
  • carburante per veicoli privati;
  • abbonamenti per i mezzi pubblici.

Non è possibile utilizzare la carta per acquisti online né prelevare contanti. Inoltre, i fondi devono essere spesi entro 90 giorni dalla ricarica: le somme non utilizzate entro tale termine vengono automaticamente revocate.

Chi ha già beneficiato della Carta Dedicata a Te negli anni precedenti, e ha mantenuto l’ISEE aggiornato, riceverà una nuova ricarica senza ulteriori adempimenti. I nuovi assegnatari, invece, saranno contattati direttamente dal proprio Comune, che li informerà su come ritirare e attivare la carta. L’attivazione avviene semplicemente effettuando una prima spesa in un esercizio abilitato.

Per evitare duplicazioni nei benefici, il contributo non è cumulabile con alcune prestazioni economiche statali, tra cui:

  • Reddito di Cittadinanza;
  • Assegno di Inclusione;
  • NASpI (disoccupazione);
  • Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL).

Chi riceve già uno di questi sussidi, dunque, non potrà usufruire della carta. L’obiettivo è concentrare le risorse su chi è escluso da altri canali di aiuto.

La Carta Dedicata a Te non è un sostituto del reddito, ma rappresenta un sollievo concreto per affrontare spese quotidiane come la spesa alimentare o i trasporti. In un periodo in cui i prezzi continuano a salire e la fragilità economica colpisce molte famiglie, questo intervento automatico si distingue per la sua efficacia e semplicità operativa: niente domande da presentare, nessun iter complesso da seguire.

Grazie alla sua struttura diretta e mirata, questa misura continua a offrire un supporto rapido e tangibile a chi rischia di restare ai margini, trasformando un piccolo importo in un aiuto concreto per chi ne ha più bisogno.