Lodi infinite a Macron, a partire da ciò che fa tra foto opportunity, volenterosi e soprattutto se paragonato alla Meloni. La narrazione di stampa e televisioni critiche contro il governo e delle opposizioni è sempre la stessa. Basta non partecipare ad un incontro, oppure basta non comparire nelle foto ed ecco che si scatena l’inferno. L’Italia è ai margini, la Meloni è incapace, il governo brancola nel buio e così via dicendo. E se si entra nel dettaglio delle cose interne, critiche pesanti anche più delle politiche estere del governo. L’Italia va bene recita la Meloni, e da Conte alla Schlein passando da Bonelli a Fratoianni, da Renzi a Calenda tutti a dire che le cose invece vanno male. Le bollette, la povertà, l’industria, la sanità e così via dicendo. Il governo secondo le opposizioni fallisce da tutti i punti di vista. Ma adesso ecco il duro colpo per i critici. Che sicuramente troveranno modo per trasformare questi dati che provengono dall’ISTAT in dati negativi, e su questo c’è da scommetterci. Intanto proprio l’ISTAT come scrivono sul quotidiano il Giornale, sottolinea come l’Italia sia arrivata al pari della Francia in termini di Pil pro capite. L’Italia cresce più degli altri e ormai ha accorciato le distanze pure dalla Germania.
I dati, le critiche, cosa dice la sinistra contro il governo Meloni
L’occupazione cresce, lo dicono i dati che sottolineano pure come si riduce pure la disoccupazione. Ma per le opposizioni non va bene, perché crescono i lavori precari e i salari sono troppo bassi. Lo hanno detto tutti contestando questi dati. Lo ha detto Conte, che parla di salari bassi, di lavori precari, ma quando era lui Premier si adottava una soluzione diversa, cioè il Reddito di Cittadinanza a pioggia. Chi oggi lavora, anche se non con uno stipendio alto (e questo comunque è un problema che il governo deve risolvere), o con un lavoro precario, con Conte Premier prendeva 500 euro al mese di Reddito di Cittadinanza. Non certo la soluzione migliore da ogni punto di vista, anche di quello della povertà naturalmente.
Il governo taglia la sanità. In effetti mai come questo governo ha messo miliardi nella sanità pubblica. Ma ecco la genialata della sinistra per contrastare questi numeri. Il governo ha messo meno soldi di prima in base al Pil della popolazione. Come se la crescita del Pil sia un dato negativo.
Aspettiamoci novità e nuove narrazioni dalle opposizioni
Adesso proprio sul PIL ecco emergere dati su cui adesso aspettiamo le opposizioni. Che, come dicevamo, troveranno il modo di contrastare. Vedremo cosa si inventeranno. Dall’ISTAT adesso certificano che nel primo trimestre del 2025, il Pil italiano è cresciuto dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,7% nei confronti del primo trimestre del 2024.
Tanto per dimostrare la bontà di cosa è accaduto in Italia, in Francia negli stessi periodi il loro Pil è salito dello 0,1%.
E per quanto concerne le previsioni di crescita, con dati ufficiali della Commissione Ue, l’Italia è arrivata a livello della Francia in termini di Pil pro capite., Sul quotidiano già citato sottolineano come nel 2015 il divario tra noi e i nostri cugini transalpini era dell’8,8% mentre nel 2020 era arrivato addirittura al 10,1%. Vuoi vedere che alla fine diranno che non è l’Italia che cresce ma la Francia che cala? Ma allora dovranno spiegare perché vantano così tanto Macron. Forse perché è vicino alla loro ideologia politica. Su questo spesso a sinistra adottano questa via. Se viene eletto in uno Stato estero un Presidente di destra, bsiogna prendere le distanze da quello Stato. Se invece è uno vicino alle loro posizioni si deve fare il contrario. L’esempio degli USA di Biden e di Trump lo dimostra.