Non tutti i contribuenti sono nella condizione di scaricare dal reddito le spese sostenute nell’anno precedente che rientrano negli oneri detraibili previsti dal TUIR. Immaginate cosa succede se un contribuente ha per esempio 2.000 euro di spese odontoiatriche regolarmente pagate con fattura e strumenti tracciabili. Una spesa che dovrebbe dare diritto a recuperare il 19%, cioè 380 euro di rimborso fiscale. Ma se è incapiente, nel senso che non ha imposta da recuperare come si fa? Incapiente dal punto di vista fiscale è colui che si trova in una di queste situazioni:
- imposta lorda inferiore alle detrazioni;
- reddito imponibile basso da non permetterne l’applicazione delle detrazioni spettanti dalla normativa fiscale.
Ma esiste un modo affinché anche un incapiente possa godere dei rimborsi fiscali?
Modello 730/2025: niente rimborsi quest’anno, ecco perché
Il rimborso fiscale non è un omaggio gentile dell’Agenzia delle Entrate. Non è un regalo del Fisco ma è una restituzione dell’imposta versata di un contribuente che sfrutta le normative fiscali in vigore per recuperare tutta o una parte di IRPEF versata nello stesso anno di imposta in cui ha sostenuto le spese. Cioè per le spese 2024 la detrazione si può sfruttare per l’IRPEF versata o da versare relativa ai redditi 2024. Evidente che il soggetto che non versa IRPEF, o ne versa poca perché ha un reddito basso o ha detrazioni superiori all’IRPEF diventa incapiente.
Gli incapienti chi sono?
La questione dell’incapienza fiscale torna adesso di strettissima attualità visto che dal 15 maggio è possibile presentare la dichiarazione dei reddito con il modello 730. E molti sono dell’idea di riuscire a recuperare il rimborso del 730 adesso. Chi è incapiente avrebbe sicuramente dovuto pensarci prima, magari nel 2024 facendo sostenere le spese che sono da scaricare a soggetti terzi che potevano farlo, sempre in base alle normative vigenti. Basti pensare alle spese funebri per esempio. La normativa non prevede che sia un parente particolare quello che può scaricare la spesa funebre per il decesso di un soggetto. In quel caso chi sa di essere incapiente, avrebbe fatto bene a far sostenere la spesa ad altri, in modo tale da recuperare il 19% di questo onere che altrimenti rischia di essere perduto. Per esempio il soggetto dentro la no tax area, cioè con redditi fino a 8.500 euro non versa IRPEF perché
le imposte che doveva versare sono assorbite tutte dalle detrazioni da lavoro dipendente per esempio, o da pensione per chi è pensionato.