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Niente più cartelle esattoriali, ecco la soluzione da sfruttare da oggi 15 maggio

Come funziona la compensazione che permette di cancellare subito le cartelle esattoriali usando il rimborso fiscale dal modello 730.

Cancellare le proprie cartelle esattoriali e senza condoni, sanatorie o rottamazione. E nemmeno passando da soluzioni alternative come la rateazione dei ruoli. Oggi ci sono alcune soluzioni alternative che si possono usare. E proprio da oggi si parte con un adempimento obbligatorio per determinati contribuenti che può tornare utile anche per annullare le proprie cartelle esattoriali.

Niente più cartelle esattoriali, ecco la soluzione da sfruttare da oggi 15 maggio

La cancellazione automatica delle cartelle è un provvedimento che spesso ha fatto capolino tra i vari provvedimenti di sanatoria varati dal governo. Ma come abbiamo già detto altre volte, un condono o una cancellazione automatica che porta l’Agenzia delle Entrate Riscossione ad azzerare i debiti di qualcuno, riguardano contribuenti che in effetti hanno poco da rischiare in materia di esecuzione forzata dei debiti. parliamo di contribuenti che sono deceduti senza lasciare eredi, che sono falliti o nullatenenti. E che non hanno stipendi, pensioni, conti correnti o auto da attaccare e non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. Chi invece questo obbligo lo ha (e proprio da oggi 15 maggio si parte con il modello 730 del 2025), rischia seriamente di finire dentro pignoramenti, fermi e ipoteche. Ma proprio grazie alla dichiarazione dei redditi si può risolvere anche la questione cartelle esattoriali.
Con la compensazione automatica dei rimborsi fiscali infatti c’è chi può azzerare subito i debiti che ha e le sue cartelle esattoriali.

Come funziona la compensazione nel modello 730

Chiedere tramite il modello 730 il rimborso fiscale o usarlo per compensare il proprio debito fiscale verso il concessionario alla riscossione è ciò che un contribuente può fare adesso. Compensare un debito con un credito, cioè una cartella esattoriale con un credito fiscale uscito fuori dal modello 730 può essere la soluzione. In pratica, non si fa altro che azzerare la cartella o le cartelle con ciò che il contribuente avanza dal Fisco dopo aver scaricato oneri detraibili e così via dicendo.

Lo ha previsto la riforma della riscossione. L’Agenzia delle Entrate dopo aver chiesto all’Agenzia delle Entrate Riscossione la presenza di cartelle a carico del contribuente che è finito a credito con il 730, utilizzerà automaticamente il rimborso che gli spettava a copertura della cartella stessa. Il contribuente viene informato dal concessionario alla riscossione circa questa possibilità. Il rimborso viene congelato e messo a disposizione del concessionario fino alla fine dell’anno successivo a quello di dichiarazione. Di conseguenza chi da oggi finisce con un modello 730 a credito può subito avviare la procedura compensativa.