Forze non tutti lo sanno ma la pensione di invalidità può essere anche sospesa dall’INPS. Perchè bisogna ricordare che si tratta di un trattamento assistenziale che l’istituto eroga in base non solo a requisiti sanitari ma anche reddituali.
Se variano questi requisiti l’INPS può procedere a sospensione, revoca o anche rigetto della pensione di invalidità. In questo articolo parleremo della sospensione e di come riattivare il trattamento sospeso.
Chi rischia la sospensione della pensione?
A rischiare la sospensione d’ufficio del trattamento possono essere davvero in molti. Ad esempio se si perde il requisito sanitario e si riacquista parte della capacità lavorativa, si perde anche il diritto alla pensione di invalidità se la percentuale riconosciuta è inferiore al 74%.
In questo caso si può fare davvero poco per riattivare il trattamento perché a mancare è il requisito sanitario che è alla base della concessione della pensione.
La pensione di invalidità, poi, può essere sospesa anche nel caso che l’invalido che la percepisce non si presenti ad un controllo medico ASL INPS per continuare a fruire della prestazione.
La pensione, inoltre viene sospesa o revocata anche nel caso che il beneficiario superi i redditi limiti stabiliti dall’INPS per poterne continuare a beneficiare.
Cosa fare in caso di sospensione del trattamento?
Se viene meno il requisito sanitario non si può fare nulla per riattivare il trattamento. Se, invece, si è saltata la visita di controllo basterà fissarne un’altra e la pensione comincerà ad essere nuovamente erogata non appena l’INPS accerterà il mantenimento del requisito sanitario.
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