Scade il 16 giugno la rata di acconto IMU 2025. Si tratta del primo di due appuntamenti che ogni anno chiamano al pagamento i proprietari di case sul territorio nazionale. Ma per alcuni pensionati bisogna considerare la possibilità di avere uno sconto del 50% sull’intera imposta dovuta. Ma davvero c’è lo sconto della metà dell’IMU per i pensionati? La risposta è affermativa, ma naturalmente solo per particolari pensionati.
Riduzione dell’IMU: i pensionati hanno lo sconto, ecco come
E dopo la Tassa sui Rifiuti ecco anche lo sconto sull’IMU per i pensionati. L’Imposta Municipale Unica come tutti sanno si versa solo sulle seconde case, cioè su quelle dove il contribuente non ha la residenza sua e del suo nucleo familiare. Sulle prime case l’IMU non è dovuta a meno che non si tratta di case di lusso, villette e simili, che poi sono gli immobili che in Catasto hanno la categoria A1, A8 e A9.
Per quanto concerne le riduzioni e gli esoneri di questa imposta, essendo a carattere locale e quindi a gestione dei Comuni, da un posto all’altro cambiano questi aspetti. Ma oggi analizziamo la riduzione dell’IMU per i pensionati. Lo sconto del 50% dell’imposta infatti riguarda pensionati residenti all’estero. Cioè pensionati che risiedono in Paesi della UE, oppure in Paesi extra UE che hanno stretto convenzione bilaterale con l’Italia e che hanno case in Italia non affittate, non cedute a terzi in qualsiasi formula e quindi ad uso abitativo ma di fatto disabitate.
Ecco le cose da capire sul taglio dell’imposta
Il pensionato che ha la residenza all’estero anche dal punto di vista fiscale quindi può godere di questo vantaggio già con il pagamento della rata di acconto IMU 2025 da versare come sempre entro il prossimo 16 giugno. E lo stesso potrà fare quando sarà il momento del saldo 2025, cioè il 16 dicembre 2025. Ripetiamo, fattore fondamentale è quello dell’immobile in Italia che deve essere vuoto. Non vede essere affittato e nemmeno ceduto in comodato d’uso gratuito eventualmente ad un parente o amico per esempio.
