Andare in pensione prima per i lavoratori è importante ma lo è anche prendere una pensione più alta. Prendere una pensione prima del previsto valutando meglio la contribuzione versata in una determinata fase della vita, può essere importante per rispondere ad una delle due domande classiche che i lavoratori si pongono. Valutare di più alcuni contributi è una cosa che all’INPS spesso accade. Anche se parliamo di supervalutazione per il diritto alla pensione e non per il suo calcolo. Una sorta di superbonus sulle pensioni quindi, ma non in termini economici ma perché ci sono soluzioni che permettono uscite prima del previsto.
Superbonus pensione? Ecco quando l’INPS supervaluta i contributi per andare in pensione prima
Contributi migliori di altri ce ne sono. Per esempio, in base allo stipendio percepito, più alto è quest’ultimo migliori sono i contributi. In questo caso il campo dove incidono meglio questi contributi è il calcolo della pensione. Poi però ci sono contributi che a prescindere dal loro valore, valgono di più per il diritto alla pensione. Perché operano aumentando la carriera lavorativa. Nel sistema contributivo, più si versa più si prende di pensione. E con le tante misure di pensionamento anticipato che ci sono, più si versa più anni di contributi si accumulano Ma se lasciamo da parte l’importo delle pensioni, ci sono contributi che possono servire per andare in pensione prima. Per esempio, avere contributi più alti è possibile semplicemente avendo iniziato a lavorare prima dei 18 anni. Molti lavoratori negli anni passati hanno iniziato a lavorare molto giovani, e si ritrovano a essere lavoratori precoci. Chi ha cominciato a lavorare prima dei 18 anni di età gode della cosiddetta maggiorazione contributiva.
Maggiorazioni contributive, ecco come sfruttarle
La maggiorazione contributiva per chi ha iniziato a lavorare prima dei 18 anni riguarda solo coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995. Soggetti che ricadono interamente nel sistema contributivo e che possono far valere di più la loro contribuzione. Ma solo per il diritto alla pensione e non per il calcolo. Perché nel calcolo contributivo la pensione esce fuori solo da ciò che effettivamente è stato versato senza supervalutazioni di questi versamenti.
Nel dettaglio i contributi versati prima dei 18 anni valgono 1,5 volte, ma non a livello economico. Tutti i contributi versati prima dei 18 anni valgono il 50% in più e quindi chi ha versato 12 mesi può far valere per il diritto alla pensione 18 mesi.
Poi c’è anche la maggiorazione invalidi. Chi è stato riconosciuto invalido ma ha continuato a lavorare, può far valere 1,2 volte ogni periodo di versamento successivo alla data di riconoscimento dell’invalidità. E ci sono da recuperare così fino a 5 anni di superbonus contributivo sulle pensioni con quest’altra maggiorazione.