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Assegno Unico a luglio cambiano gli importi, ecco cosa devi fare

Il pagamento dell’Assegno Unico di luglio è in arrivo come sempre intorno al 20 del mese. Attenti però, perché sarà un pagamento assai particolare per alcune famiglie. Perché molti genitori si chiedono non solo quando riceveranno l’importo spettante, ma anche a quanto ammonterà questo importo visto che ci sono famiglie che adesso sono chiamate ad intervenire per prendere le stesse cifre rispetto ai mesi precedenti, altrimenti si rischia di prendere molto meno. Il pagamento dell’assegno unico di luglio sarà con insidie. Ma sono le stesse famiglie che ne beneficiano a dover provvedere adesso ad alcuni accorgimenti.

Assegno Unico a luglio cambiano gli importi, ecco cosa devi fare

Anche se non è strettamente necessario per prendere l’assegno unico, l’ISEE resta fondamentale per gli importi percepiti. Più basso è l’ISEE meglio è. Però ci sono famiglie che stanno prendendo delle somme più alte ogni mese in virtù del fatto che a gennaio 2025, quando hanno presentato la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per l’ISEE, poi l’hanno corretta presentando quella per l’ISEE corrente.

Parliamo dell’ISEE che rispecchia più fedelmente la situazione economica e patrimoniale di un nucleo familiare. Si tratta dell’ISEE che tiene conto dei redditi e dei patrimoni di una famiglia degli ultimi mesi e non dei due anni precedenti come invece fà l’ISEE ordinario.

Chi grazie all’ISEE corrente ha preso una cifra maggiore, adesso corre il rischio di tornare a prendere meno perché torna valido l’ISEE ordinario. Tutto dipende dal grado di attenzione che ha una famiglia. Perché da loro dipende ciò che si andrà a prendere adesso di assegno unico a luglio.

Importi e regole dell’Assegno Unico 2025

Nel 2025 per ogni figlio minorenne l’assegno unico va da 57,50 euro a 201 euro. Per i figli maggiorenni ma entro la soglia massima dei 21 anni non compiuti come l’assegno unico prevede, gli importi vanno da 28,70 euro a 97,70 euro.
Poi naturalmente ci sono le varie maggiorazioni per figli con disabilità, per madri under 21, per il secondo genitore percettore di reddito o per figli sotto l’anno di età o famiglie numerose.

L’assegno unico da 57,50 euro riguarda famiglie prive di ISEE o con un ISEE superiore a 45.939,56 euro. l’importo massimo invece riguarda famiglie con un ISEE pari o inferiore a 17.227,33 euro. Nella forbize tra 17.227,33 euro e 45.939,56 euro l’assegno unico cala fino ad arrivare dal massimo al minimo.

Ecco che l’ISEE quindi è importante. E per chi ha preso per esempio la cifra massima a figlio perché aveva un ISEE corrente sotto 17.227,33 euro, è evidente che se torna valido l’ISEE ordinario che è più alto, la cifra di assegno unico calerà sensibilmente.

Dall’ISEE corrente all’ISEE ordinario, ecco come cambia anche l’assegno sui figli

Ma perché dovrebbe tornare valido l’ISEE ordinario? il motivo è semplice. L’ISEE corrente dura solo 6 mesi. Invece l’ISEE ordinario dura fino al 31 gennaio dell’anno di presentazione della DSU.

Durante la fase di attività dell’ISEE corrente quello in corso di validità è quest’ultimo. Poi passa ad esserlo l’ISEE ordinario. A meno che gli interessati non facciano una cosa. Cioè presentare di nuovo la DSU e quindi rinnovare di nuovo l?ISEE corrente. Perché questo ISEE si può rinnovare. E chi lo ha ricevuto già a gennaio, vuol dire che a giugno è scaduto. Quindi per prendere l’assegno unico normalmente bisogna rinnovare questo ISEE.