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Badanti e colf, ecco come prendere adesso 1.300 euro di rimborso

Come recuperare 1.300 euro con il modello 730 per via di due diversi bonus IRPEF che il datore di lavoro non anticipa alla badante.

I contribuenti italiani sono adesso alle prese con un adempimento importantissimo che si ripete ogni anno. Parliamo della presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Un dovere civico perché bisogna dichiarare al Fisco i propri guadagni e i redditi per pagare le relative imposte. Perché la dichiarazione dei redditi nasce per versare le imposte in base ai redditi prodotti l’anno precedente. Però è uno strumento che può tornare utile per permettere a chi le imposte le ha versate, di recuperare l’eccedenza. Nel senso che c’è chi ha versato più imposte di quelle dovute, oppure c’è chi non ha goduto delle detrazioni, dei bonus IRPEF o chi ha delle spese detraibili che permettono di recuperare una parte o tutta l’imposta precedentemente versata.
La dichiarazione dei redditi per lavoratori e lavoratrici del settore domestico, come lo sono le badanti, le baby sitter, le colf, i giardinieri e i maggiordomi, diventa ancora più importante. Perché i datori di lavoro del settore domestico non sono sostituti di imposta. E oltre a non trattenere l’IRPEF versata, non erogano nemmeno i trattamenti integrativi come lo sono il bonus da 1.200 euro all’anno o il nuovo buon Natale da 100 euro.

Badanti e colf, ecco come prendere adesso 1.300 euro di rimborso

Per le badanti recuperate 1.200 euro non c’è alternativa che non sia la dichiarazione dei redditi. Perché nella stragrande maggioranza delle attività lavorativa, il dipendente può scegliere se prendere il trattamento integrativo da 100 euro al mese per 12 mesi direttamente in busta paga ogni mese. Oppure a conguaglio sempre in busta paga a dicembre. Ed infine, l’anno dopo con la dichiarazione dei redditi. QUesta regola vale anche per il bonus Natale da 100 euro. I dipendenti della maggior parte dei settori l’hanno ottenuto con la busta paga di dicembre. Oppure hanno scelto di rimandarlo al 730. Nel settore domestico invece, come già detto, l’unica via è il modello 730.

Ecco a quale badante o colf spettano questi due trattamenti integrativi

Ricapitolando, la badante per ottenere il bonus da 1.200 euro deve presentare il modello 730.
Sempre per il fatto che il datore di lavoro non funge da sostituto d’imposta, il modello 730 deve essere quello senza sostituto. Usando un modello di questo tipo, il conguaglio IRPEF, compreso il bonus da 1.200 euro arriverà entro dicembre direttamente sul conto corrente del lavoratore o della lavoratrice. Ma solo se gli interessati hanno provveduto a segnalare le loro coordinate bancarie del conto corrente, cioè l’IBAN. Altrimenti arriverà con bonifico domiciliato o assegno, ma entro il mese di marzo dell’anno successivo quello di dichiarazione.
Ma chi ha diritto al bonus? I requisiti per il trattamento integrativo IRPEF da recuperare con il 730 adesso sono:

  • 1.200 euro per chi ha redditi annui fino a 15.000 euro;
  • importi ridotti in base alle detrazioni fiscali per chi ha redditi annui da 15.000 a 28.000 euro;
  • niente bonus per chi ha redditi annui oltre 28.000 euro.

Per il Bonus Natale che vale 100 euro una tantum invece, bisogna avere:

  • reddito annuo del 2024 non superiore a 28.000 euro.
  • avere un coniuge fiscalmente a carico e almeno un figlio sempre a carico o in alternativa per i genitori single, avere almeno un figlio fiscalmente a carico.