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Con l’Assegno di Inclusione ad aprile fino a 12 mesi di arretrati, ecco chi li ha presi automaticamente

Una bella sorpresa hanno trovato i soggetti beneficiari dell’Assegno di Inclusione con la mensilità di aprile. Il sussidio che dal mese di gennaio 2024 è in vigore e finisce a tantissime famiglie, ad aprile ha erogato cifre elevate a tanti beneficiari. E non parliamo di poche decine di euro in più ma anche di diverse migliaia di euro. Ma da dove deriva questa erogazione straordinaria dell’Assegno di Inclusione?

Con l’Assegno di Inclusione ad aprile fino a 12 mesi di arretrati, ecco chi li ha presi automaticamente

L’Assegno di Inclusione è una misura che ha una platea circoscritta e delimitata. Una platea ben precisa, perché non è per tutti coloro che rientrano nei requisiti ISEE, in quelli patrimoniali e in quelli reddituali. Parliamo infatti di una platea limitata a:

  • invalidi al 67% almeno;
  • over 60;
  • minori di 18 anni;
  • presi in carico dai servizi sociali, sanitari o assistenziali;
  • soggetti con carichi di cura su figli piccoli, invalidi e altri soggetti bisognosi della loro presenza e assistenza.

Tradotto in termini pratici, un nucleo familiare privo di almeno un soggetto tra quelli prima elencati, non può prendere nulla. Un nucleo familiare che ha almeno un soggetto tra questi, rientra nel sussidio. Ma l’importo dell’Assegno di Inclusione tiene conto solo dei soggetti che rientrano tra quelli prima citati escludendo dal calcolo i soggetti tra i 18 ed i 59 anni di età.

Aprile mese ricco per i titolari del sussidio, ecco per quale ragione

Nel mese di aprile, dicevamo, molti beneficiari hanno preso di più. Tanto di più come vedremo. E dipende dai carichi di cura. Chi ha un invalido da assistere, oppure un figlio piccolo, può avere i cosiddetti carichi di cura. E in questo caso il soggetto che altrimenti non viene considerato per l’Assegno di Inclusione viene escluso dallo stesso, può rientrare. In questo modo il coefficiente terrà conto di questa cosa, aumentando l’Assegno di Inclusione spettante.

Cosa è cambiato adesso e cosa bisogna fare

Ora, il governo con l’INPS ha deciso di cambiare le regole. E se fino a ieri bisognava indicare nella domanda che il soggetto aveva i carichi di cura, adesso tutto avviene in automatico. E per chi fino a tutto il 2024 ha preso il sussidio senza questa autentica maggiorazione, adesso da gennaio ha preso la quota giusta. Per questo motivo per molti l’Assegno di Inclusione di gennaio è stato nettamente più alto rispetto al 2024. Anche con un ISEE invariato o di poco diverso tra le due annualità. Ma la notizia del momento è che ad aprile l’INPS ha provveduto ad effettuare i conguagli. In pratica, chi aveva diritto ai carichi di cura per il 2024, per ogni mese se ha percepito un sussidio senza questa componente, ha ottenuto gli arretrati. E per alcuni si tratta di arretrati anche di 2.000 euro o più, in base ai mesi di sussidio del 2024.