moto divieto moto divieto

Dal primo ottobre con queste moto non si potrà circolare: e si pensa ad un altro referendum

Da un referendum all’altro, potremmo dire così per quello di cui andremo a parlare oggi, cioè sul fatto che dal primo ottobre con alcune moto non si potrà più andare in giro per una questione ambientale. Mentre in Italia sono da pochi minuti chiuse le urne per i 5 quesiti referendari e sono iniziati gli spogli, ecco che torna in auge un nuovo referendum, stavolta cittadino e non nazionale, ma importante anche lui. E l’argomento sono alcune politiche che partendo dalla questione ambientale sfociano dritti verso il bloccare auto e moto di cittadini che così verrebbero notevolmente penalizzati.

Dal primo ottobre con queste moto non si potrà circolare: e si pensa ad un altro referendum

Delle auto abbiamo già parlato giorni fa sul fatto che dal primo ottobre in diverse grandi città di diverse Regioni italiane non si potrà più circolare con quelle reputate più inquinanti. Con un dato allarmante e cioè che si parla di uno stop alle auto diesel Euro 5, ovvero auto che potrebbero essere state immatricolate anche nel 2015, cioè anche con 10 anni di vita o addirittura poco meno. Non certo le auto più vecchie del mondo e sicuramente non auto che un cittadino che l’ha comprata con sacrificio e sudore, si può disfare senza perplessità. Adesso però allarghiamo il campo alle moto, perché anche su queste c’è una novità. La messa al bando di circa 90.000 moto che dal primo ottobre per circolare in area B a Milano, dovranno dotarsi, aderendo, al sistema MoVe-In della Regione Lombardia. Si tratta del sistema che registra tramite scatola nera, i KM percorsi e che serve per quei veicoli assoggettati a limitazioni annuali proprio per evitare il blocco degli stessi.

Blocco scooter, ciclomotori e moto, ma c’è la raccolta firme

Un blocco che come detto oltre che sulle auto rischia di arrivare pure sulle moto. Anzi, è già previsto. Solo che la popolazione della città meneghina si mobilita. E se come detto in premessa il referendum sul lavoro e cittadinanza è terminato, presto potrebbe arrivare un referendum sul divieto di circolare con le moto. Che come detto interessa 90.000 veicoli di questo genere, molto usati nel traffico cittadino.

Ecco i modelli interessati che dal primo ottobre non potranno circolare

Al momento delle 15.000 firme necessarie ne sono state raccolte 5.000, ma vista l’importanza del provvedimento, c’è da aspettarsi che saliranno. Il promotore di questa raccolta firme cittadina, come si legge sulle pagine del Giornale, è il capogruppo di FDI in Comune a Milano, Riccardo Truppo.
Il divieto che dovrebbe partire dal 1° ottobre 2025 (ma si spera che la raccolta firme sposti almeno al 2028 il progetto) riguarda moto e scooter fino all’Euro 2. Si tratta nel dettaglio di ciclomotori e moto che sul libretto riportano le seguenti diciture:

  • conforme alla direttiva 97/24 CE cap. 5 fase II;
  • conforme alla direttiva 2002/51/CE fase A.

Saranno questi i mezzi che, dal primo ottobre prossimo, subiranno divieti di circolazione nell’Area B e nell’Area C.