A quale età andare in pensione nel 2024, ecco la guida

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L’età per la pensione nel 2024 e che scenari si troveranno i lavoratori a partire dal primo gennaio del prossimo anno.
Pensione

L’Italia è un Paese di anziani e man mano che passano gli anni lo diventa sempre più. E la pensione diventa argomento collegato a questo incremento dell’età media degli italiani. L’Italia è un Paese con un tasso di natalità più basso. Nel frattempo la stima di vita della popolazione sale. Su questo c’è chi storce il naso, visti i tanti decessi causati dalla pandemia. Ma cosa centrano le scarse nascite e l’invecchiamento della popolazione con le pensioni? Il collegamento è a doppio filo con la spesa pubblica. Più vecchi ci sono, più pensioni paga l’INPS. Più vive un pensionato, più spende l’INPS. Un fattore questo che la politica ha da sempre considerato, a tal punto da issare l’età pensionabile. Ma che accadrà nel 2024?

Come è cambiata l’età per la quiescenza negli anni

La riforma Fornero nacque in una fase di gravissima crisi economica. Lo spread impazzito del 2011, che costrinse al passaggio dal governo Berlusconi al governo tecnico di Monti, produsse dei provvedimenti che furono definiti “lacrime e sangue”. Il decreto Salva Italia spostò in avanti i requisiti per le pensioni. E l’aspettativa di vita in crescita fece il resto. A tal punto che nel 2023, come nel 2022, le pensioni di vecchiaia hanno l’età pensionabile fissata a 67 anni. Allontanare la pensione dagli italiani è la soluzione ideale per abbassare la spesa pubblica. Più lunga la vita, più si deve accorciare il periodo di pensionamento di un lavoratore. Non piacerà a nessuno questo ragionamento, ma è effettivamente così.

Età pensione 2024, ecco a che età lasciare il lavoro da gennaio

Il 2024 come conferma anche l’INPS, non vedrà novità. Parliamo di età pensionabile, perché sono in corso discussioni e trattative per varare novità pensionistiche che però non influenzeranno l’età pensionabile vigente. Significa che gli italiani anche nel 2024 devono avere 67 anni di età già compiuti per andare in pensione con la quiescenza di vecchiaia. Sia uomini che donne ed a prescindere dal settore lavorativo, che sia logorante o meno. Perfino l’assegno sociale, misura assistenziale per antonomasia dell’INPS, si centra a 67 anni. Per le pensioni di vecchiaia non cambierà nemmeno la dotazione contributiva da completare, che resterà fissa a 20 anni.

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