In pensione per tutti quando si vuole ma con calcolo contributivo: i piani del Governo

martina bianchi
In pensione quando si vuole ma con assegno calcolato solo su quanto versato, una ipotesi che potrebbe piacere.
pensione quindicenni

Ormai è assodato, a sostituire la quota 100 sarà la quota 102, ma solo per un anno. Poi il ritorno alla legge Fornero per tutti. Ma il governo sta pensando anche di affiancare alla legge Forenro una flessibilità per tutti, a patto che si scelga il calcolo dell’assegno con sistema contributivo.

Per mantenere in un binario di stabilità il sistema previdenziale quello che ci vuole è il sistema contributivo, ma occorrono almeno una decina di anni ancora, se non di più, per eliminare del tutto il sistema retributivo. Quando rimarranno in servizio solo lavoratori assunti a partire dal 1996, infatti, il sistema retributivo andrà definitivamente in pensione.

Pensione flessibile per tutti

Ma al governo conviene dirottare, per quanto sia possibile, i lavoratori al pensionamento con il solo calcolo contributivo. E  già lo fa con opzione donna. I lavoratori che vogliono anticipare, quindi, dovranno pagare l’anticipo con una penalizzazione sull’assegno.

L’ipotesi del governo potrebbe essere, quindi, quella di permettere un pensionamento flessibile a tutti ma con il sistema contributivo. Ovviamente l’eventuale proposta dovrebbe passare al vaglio dei sindacati. Ma il pensiero del governo è che, ancora nel 2022, circa l’85% dei pensionati saranno ancora nel sistema misto che calcola una quota della pensione con il sistema retributivo.

Ovviamente anno dopo anno questa quota retributiva sarà sempre più sottile fino a sparire del tutto. Il taglio richiesto ai lavoratori, quindi, saebbe sempre più modesto. E’ da sottolineare che anche i sindacati, però, pensano ad ipotesi molto simili a quelle del governo proponendo una pensione a 64 anni con almeno 20 anni di contributi e calcolata interamente con il sistema contributivo.

L’opzione che si prefigge il governo, in ogni caso, dovrebbe essere per tutti e permettere a tutti, quindi, di uscire dal mondo del lavoro in qualsiasi momento prendendo una pensione solo su quanto si è versato (e senza integrazione al trattamento minimo). La proposta potrebbe avere un senso, essendo anche poco dispendiosa, visto che permetterebbe anche a chi perde il lavoro in tarda età di avere un sostentamento economico fin da subito.

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