In pensione senza contributi? ecco le vie possibili

Mario nava
pensione

Andare in pensione in Italia ha una via fissa che è quella che passa da una determinata età e da una altrettanto determinata carriera lavorativa con il versamento dei contributi. Senza raggiungere una età prestabilita niente pensione. Ma è possibile andare in pensione senza contributi? Una domanda che molti si pongono, soprattutto quelli che hanno una carriera corta o mai iniziata. E la risposta in questo caso è facile ed è affermativa. Infatti esiste uno strumento che lo consente. Anche se parlare di pensione non è giusto perché si dovrebbe parlare di uno strumento assistenzialistico, quasi un ammortizzatore sociale.

In pensione senza contributi? ecco l’assegno sociale

Solo a titolo di esempio, per andare in pensione con la principale misura del sistema che resta la pensione di vecchiaia ordinaria, servirebbero 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati. Se la carriera è iniziata dopo il 1995, oltre ad età e contributi servirebbe che l’assegno sia pari ad almeno 1,5 volte quello sociale. E proprio l’assegno sociale e sempre a 67 anni è la risposta alla domanda circa la possibilità di andare in pensione senza contributi. La misura assistenziale principale del sistema INPS si chiama assegno sociale. E per poterlo percepire, visto che non servono contributi, bisogna aggiungere all’età anagrafica determinate condizioni reddituali.

Come funziona la pensione senza contributi

In attesa che il 2023 porti in dote l’indicizzazione dell’importo della misura e anche dei requisiti reddituali utili alla sua fruizione, meglio approfondire il tutto sottolineando i requisiti vigenti oggi. Come dicevamo, in pensione senza contributi o con pochi contributi è possibile andare solo a determinate condizioni reddituali del richiedente. L’assegno sociale è una prestazione assistenziale erogata dall’INPS che non dipende dai contributi. Si prende a 67 anni di età, e per il 2022 è pari a 468,28 euro al mese per 13 mesi. La cifra è variabile in base al reddito del richiedente. Per averne diritto occorre essere residenti effettivi in Italia. La misura è destinata a cittadini italiani, comunitari o extra comunitari (con carta di soggiorno). La residenza in Italia deve essere di almeno 10 anni continuativa. L’assegno intero spetta a chi non ha nessun reddito. Assegno sociale ridotto per una persona sola con reddito entro la soglia di 6.085,43 euro, oppure per i coniugati, redditi cumulati col coniuge entro 12.170,86 euro. In pensione senza contributi quindi solo se non si superano quei redditi prima descritti.

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