pensione a 62 anni pensione a 62 anni

La guida alla pensione 2025 con 20 anni di contributi prima dei 67 anni di età

La pensione anticipata nel 2025, ecco come fare e perché ci sono delle cose da capire per uscire a 64 anni di età.

Si può andare in pensione a 64 anni nel 2025 e quindi molti nati nel 1961 adesso possono lasciare il lavoro. Andare in pensione senza aspettare altri 3 anni e quindi senza arrivare ai fatidici 67 anni delle pensioni di vecchiaia. A 64 anni esatti, esiste una misura che consente di andare in pensione con 20 anni di versamenti. E se la richiedente è donna in alcuni casi con la stessa misura si può uscire anche prima dei 63 anni.

La guida alla pensione 2025 con 20 anni di contributi prima dei 67 anni di età

La pensione anticipata contributiva, così si chiama la misura come si evince dal suo stesso nome, è destinata solo a lavoratori il cui primo accredito è successivo al 31 dicembre 1995. E che rispettano pure i seguenti requisiti:

  • almeno 64 anni di età;
  • almeno 20 anni di contributi versati.

La misura però prevede un altro requisito fondamentale. Si tratta dell’importo minimo della pensione che non deve essere inferiore a 3 volte l’assegno sociale per tutti gli uomini o per le donne che non hanno avuto figli. La pensione non deve essere inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale per le donne che hanno avuto un solo figlio e a 2,6 volte l’assegno sociale per le donne che hanno avuto più di un figlio.

Gli sconti per le donne


La pensione anticipata contributiva ha delle particolarità che riguardano proprio le donne. E non solo per quanto riguarda l’importo soglia da centrare che rende il pensionamento più facile per loro se hanno avuto dei figli. Per le donne c’è anche la facoltà di ottenere un calcolo della pensione migliore, sempre in base ai figli avuti. O una decorrenza anticipata della prestazione, nel senso che possono uscire anche diversi mesi prima di aver compiuto 64 anni. Oppure possono godere degli arretrati di pensione se l’anticipo non è stato sfruttato anche avendone diritto, e si è arrivati lo stesso a 64 anni.

Nel dettaglio le regole di calcolo più favorevoli riguardano i coefficienti e cioè:

  • donne con uno o due figli avuti, pensione a 64 anni calcolata con il coefficiente dei 65 anni;
  • donne con tre o più figli avuti, pensione a 64 anni calcolata con il coefficiente dei 66 anni.

Altri vantaggi per le lavoratrici


In alternativa a queste regole di calcolo più favorevoli, la diretta interessata può scegliere la via della decorrenza anticipata della prestazione. In questo caso abbiamo uno sconto di 4 mesi a figlio avuto fino a massimo 16 mesi. Pertanto, in parole povere, età di uscita che da 64 anni scende considerevolmente in presenza di figli. Nello specifico:

  • 62,8 anni di età per chi ha avuto almeno 4 figli;
  • 63 anni di età per chi ha avuto 3 figli;
  • 63 anni e 4 mesi di età per chi ha avuto 2 figli;
  • 63 anni e 8 mesi di età per chi ha avuto un solo figlio.


Pensione 2025 con 20 anni di versamenti, come scegliere al meglio


Ripetiamo, le due cose sono alternative. Deve essere la lavoratrice a scegliere. Fermo restando che il calcolo della pensione con il miglior coefficiente può servire a volte per raggiungere gli importi soglia della prestazione che se consideriamo che l’assegno sociale è pari a 538,69 euro al mese, porta all’obbligo di raggiungere pensioni a volte ben più alte di 1.400 euro al mese. Va considerato infatti che se è migliore il coefficiente per chi sfrutta il vantaggio di usare quello dei 65 o 66 anni uscendo a 64 anni, è peggiore quello usato per chi invece esce prima, a 63 anni o chiedendo gli arretrati della pensione che decorre comunque dall’età dell’anticipo.
Nel 2025 comunque sono state introdotte novità che favoriscono l’accesso a questa pensione. E non solo per le donne con figli ma anche per quelle senza figli o per gli uomini. Per arrivare a quegli importi soglia infatti, si può usare adesso anche il risultato della liquidazione di quanto maturato in un fondo pensione integrativo. Parliamo della rendita da pensione complementare. In questo caso però non bastano 20 anni di versamento, ma almeno 25 anni.