Pensioni 2023: tutti i canali per anno di nascita

mazzarella
Va bene aspettare la riforma delle pensioni nel 2024, ma c’è chi può godere delle pensioni 2023 in misure differente in base alla nascita.
pensioni 2024

Occorre fare il punto della situazione e fissare quelli che sono i punti fissi del sistema pensionistico italiano oggi per prepararsi a quello che succederà domani. Infatti anche se ancora ipotetica, la riforma delle pensioni sempre sempre una priorità del governo. A prescindere dalla riforma delle pensioni, già oggi in base alla propria data di nascita si può ipotizzare il distacco dal lavoro per la conseguente quiescenza. Esistono infatti misure perfettamente utilizzabili nel 2023. Niente di meglio che partire dagli anni di nascita per distinguere ciò che potrà essere fatto per andare in pensione nel 2023. La lista delle pensioni 2023 per anno di nascita è importante per consentire a tutti di capire cosa sarà opportuno fare per un potenziale pensionamento, senza attendere buone nuove dall’esecutivo.

Pensioni a 67 anni nel 2023

Sono i nati n 1956 a poter accedere alla pensione nel 2023. Perché saranno loro a compiere 67 anni di età, se non li hanno già fatti in questi primi due mesi dell’anno. Al raggiungimento di 20 anni di contributi ecco per loro la pensione di vecchiaia ordinaria. A volte però bastano 15 anni. Soluzione per chi rientra nelle deroghe Amato, con 15 anni di contributi versati prima del 1992, con autorizzazione ai volontari ala stessa data o con carriere frastagliate.e intermittenti. Misure ormai piuttosto obsolete e prive di effettivo valore. Occhio però che se il primo contributo versato è dopo il 1995, un nato nel 1956 dovrà maturare una pensione pari o superiore a 1,5 volte l’assegno sociale. Altrimenti, o si passa all’assegno sociale, se le condizioni reddituali lo consentono, o si deve attendere il 2027 e i 71 anni di età. Naturalmente, io nati nel 1952 che quest’anno compiono 71 anni di età, se non sono ancora in pensione, potranno andarci anche con solo 5 anni di versamenti.

Anche 56 anni per le pensioni 2023

Gli uomini nati a partire dal 1962 potranno andare in pensione con 61 anni di età nel 2023. Parliamo di una misura reale, vigente e funzionante pure nel 2023. Bastano 20 anni di contributi, una invalidità pensionabile almeno all’80% e l’essere nati non più tardi del 31 dicembre 1962. Per le donne bisogna essere nate non più tardi del 31 dicembre 1967. Infatti sempre con 20 anni di contributi e con una invalidità pensionabile pari all’80%, si può andare in pensione nel 2023 già a 56 anni.

In pensione chi è nato nel 1965

Poi naturalmente ci sono le misure di pensionamento scollegate sai requisiti anagrafici. Anche un nato nel 1965, se ha iniziato a lavorare a 16 anni e non ha mai smesso di versare contributi, può pensionarsi anche nel 2023 con la pensione anticipata ordinaria a 42,10 anni di contribuzione. Per le donne tutto più facile, perché bastano 41,10 anni di versamenti. Ma con la quota 41 precoci potrebbe uscire anche chi è nato nel 1966, perché al posto di 42,10 anni di contribuzione ne bastano 41. In questo caso serve un anno di versamenti prima dei 19 anni di età ed appartenere alle categorie di tutela previste per la quota 41 precoci.

I contributivi nati nel 1959

Infine, chi è nato nel 1959 ed ha iniziato a lavorare dopo il 1995, potrà lasciare il lavoro nel 2023. Bastano 20 anni di contributi versati. La misura si chiama pensione anticipata contributiva. È necessario che la pensione liquidata sia pari ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale.

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