Esiste ancora la possibilità di pensione a 62 anni o con 37,10 di contributi con i contratti di espansione? Ecco la risposta e gli strumenti. Esiste ancora la possibilità di pensione a 62 anni o con 37,10 di contributi con i contratti di espansione? Ecco la risposta e gli strumenti.

La pensione a 64 anni di età e con oltre 1.400 euro al mese nel 2025 per i nati fino al 1961

Nel 2025 i nati nel 1958 possono rientrare nella pensione di vecchiaia ordinaria. L’anno di nascita 1958 infatti è quello che nel 2025 porta al completamento dell’età pensionabile. Ma per i nati dopo, ed entro il 1961, c’è una prestazione pensionistica che sempre nel 2025 permette di lasciare il lavoro sempre con 20 anni di contributi. Non sempre è necessario raggiungere i 67 anni di età. E non sempre serve completare 35, 41 o 42,10 anni di contributi che in genere danno diritto alla stragrande maggioranza delle prestazioni pensionistiche anticipate. La pensione a 64 anni di età e con oltre 1.400 euro al mese nel 2025 per i nati fino al 1961 è una realtà. Ma come funziona?

La pensione a 64 anni di età e con oltre 1.400 euro al mese nel 2025 per i nati fino al 1961

Andare in pensione a 64 anni di età nel 2025 significa anticipare di 3 anni l’età di uscite rispetto ai 67 anni. Una facoltà che pertanto riguarda i nati nel 1961. Ma la misura di cui parliamo vale anche per chi nel 2025 compie 65 o 66 anni, e naturalmente non può accedere alla pensione di vecchiaia non avendo compiuto i 67 anni di età.
La misura di cui parliamo è la pensione anticipata contributiva che nel 2025 però sarà leggermente meno facile da centrare per via del fatto che salirà l’importo minimo da centrare per via del tasso di inflazione. La pensione a 64 anni di età e con oltre 1.400 euro al mese nel 2025 per i nati fino al 1961 infatti è inasprita proprio dal punto di vista dell’importo. Oltre all’età ed ai requisiti, la pensione anticipata contributiva prevede il raggiungimento di un determinato importo soglia della pensione.

Nel 2025 in pensione a 64 anni di età, come?

Sarà pari all’1,6% il tasso di inflazione 2025 come previsto dall’ISTAT. A dire il vero è un tasso provvisorio, che entro la fine dell’anno 2025 potrebbe essere suscettibile di variazione. Fatto sta che nel 2025 le pensioni caleranno in alcuni casi dell’1,6%. E se anche l’assegno sociale salirà dell’1,6% ecco che la pensione anticipata contributiva diventerà più difficile da raggiungere. ma come dicevamo, leggermente più difficile rispetto ad oggi.

Aumenta l’assegno sociale, aumenta la pensione minima da centrare

La pensione anticipata contributiva resta una misura che è destinata solo a chi non ha contributi prima del 1996, che ha almeno 64 anni di età e almeno 20 anni di contributi. Ma bisogna raggiungere l’importo minimo pari ad almeno 3 volte l’assegno sociale.
Per andare in pensione a 64 anni nel 2025 la pensione non deve scendere sotto tre volte l’assegno sociale. Nel 2025 l’assegno sociale da 534,41 euro al mese passerà a 542,96. Significa che se oggi basta una pensione di 1.603,23 euro al mese, nel 2025 ne servirà una di 1.628,88 euro. Per le donne con un figlio avuto basta raggiungere 2,8 volte l’assegno sociale, cioè 1.520 euro al mese. Con più figli avuti invece basta arrivare a 2,6 volte l’assegno sociale, cioè 1.411 euro al mese circa.