L’INPS pagherà fino a 50 euro di aumento sulla pensione con arretrati per 12 mesi

carlo murante
La rivalutazione delle Pensioni da parte dell’INPS sulla base dei dati dell’ISTAT ha dato una piacevole sorpresa ai pensionati italiani con un aumento fino a 50 euro sulle pensioni.
pensioni

Gli aumenti delle Pensioni portano sempre molta gioia ai pensionati Italiani, pure se gli aumenti sono minimi, al lungo andare anche pochi euro diventano sempre più rappresentando dopo un po’ di tempo un buon quantitativo a livello di aumento.

In questa occasione la rivalutazione delle pensioni svolta dall’INPS avente alla sua base i dati forniti dall’ISTAT porterà sicuramente molta gioia, difatti la rivalutazione delle pensioni ha avuto un esito “positivo” portando così a un incremento dei soldi che gli Italiani ricevono dalle pensioni, detto questo continuate a leggere questo breve articolo per sapere a chi spetta questo aumento e a quanto ammonta!

A cosa è dovuto questo aumento?

Questo aumento è dovuto dall’ISTAT che ogni anno pubblica i dati sull’andamento del costo della vita. Quest’anno il costo della vita, in Italia, è stato perfino più alto delle stime iniziali dell’ISTAT. Proprio per questo le pensioni si dovranno adattare grazie al sistema della perequazione.

A chi spetta e a quanto ammonta?

Questo aumento innanzitutto spetterà a tutti gli Italiani pensionati e ammonta fino a 50 euro che partiranno dal Gennaio del 2023.

Tuttavia il tasso d’inflazione continua a incrementare. All’1,7% di aumento del costo della vita attuale nel 2023 si passerà all’1,9%.

Proprio questo aumento d’inflazione porterà a un incremento nei ratei di pensione di tutta la popolazione Italiana.

A chi altro spetta questo aumento?

Pure se con incrementi inferiori, questo aumento spetta anche alle pensioni di reversibilità dove spetteranno soli 10 euro.

Le pensioni prese in considerazione al 100% in questo caso sono quelle con un importo compreso tra i 500 euro e i 2400 euro.

A Gennaio 2023, inoltre, gli aumenti dovrebbero incidere anche sugli arretrati visto che l’INPS rivaluta le pensioni sulla base provvisoria di un tasso d’inflazione prevista dall’ISTAT.

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