spid spid

Lo SPID diventa con canone di abbonamento altrimenti si blocca, ecco quali SPID sono interessati

Una volta era gratis anche semplicemente ottenere lo SPID. Poi si è passati a uno SPID a pagamento con tariffe e meccanismi differenti da provider a provider. Ma mai fino ad ora gli utilizzatori del Sistema Pubblico di Identità Digitale avevano dovuto pagare un canone. Adesso lo SPID diventa a pagamento anche per il suo mantenimento e utilizzo.

Almeno diventa così per alcuni provider anche se sembra che tutto vada nella direzione di un pagamento che presto riguarderà tutti questi gestori dell’identità digitale. E se pensiamo che ormai lo SPID lo usano tutti per l’accesso a siti della Pubbliche Amministrazioni e per espletare adempimenti e pratiche varie, ecco che la novità rischia di diventare davvero molto impattante.

Lo SPID diventa con canone di abbonamento altrimenti si blocca, ecco quali SPID sono interessati

In passato abbiamo sottolineato due fatti che riguardavano lo SPID. Noi di Pensioni & Fisco da tempo abbiamo messo in risalto come lo SPID rischiava di diventare una sorta di nuova tassa imposta ai cittadini perché come sempre da un servizio gratuito prima o poi sarebbe diventato a pagamento. Ma abbiamo anche più volte sottolineato come il governo pareva intenzionato a sostituire lo SPID come sistema di accesso alle aree riservate dei siti delle Pubbliche Amministrazioni, puntando verso la CIE, ovvero verso la Carta d’Identità Elettronica.

E forse stavolta è quella buona perché effettivamente se davvero adesso si inizierà a dover pagare un canone periodico per lo SPID, tutti andranno verso l’utilizzo della CIE come alternativa. Abbandonando quello strumento che come detto ormai da anni è molto usato da tutti. Tutto nasce dalle ultime informazioni che rilascia Assoutenti, una associazione di consumatori non profit che ha confermato come ormai da luglio provider come Aruba o Infocert abbiano deciso di trasformare lo SPID.

Ecco quanto costa adesso lo SPID

I due provider pare che adesso pretenderanno il versamento di quasi 6 euro per rinnovare e utilizzare lo SPID. Dal 28 luglio i clienti Infocert saranno tenuti a pagare 4,90 euro + IVA e quindi 5,98 euro all’anno per usare lo SPID. Stessa cifra chiesta da un altro provider, cioè Aruba. Lo ha ribadito Gabriele Melluso, Presidente di Assoutenti. In Italia supera i 40 milioni il numero di contributi maggiorenni in possesso di SPID.

Lo hanno i pensionati per espletare pratiche e ricerche sul sito dell’INPS. Lo hanno i contribuenti per le questioni inerenti cartelle esattoriali, dichiarazioni dei redditi, patente di guida e così via dicendo.

E lo hanno gli studenti universitari per questioni scolastiche o anche per la partecipazione a concorsi e simili. In parole povere, uno strumento di larga diffusione su cui però i provider da tempo lamentavano l’insostenibilità dei costi visto il suo essere gratuito. Ma adesso si cambia.