Il mese di sollievo, conosciuto anche come ricovero di sollievo, è una misura pensata per offrire una pausa temporanea alle famiglie che assistono persone non autosufficienti o con disabilità grave, riconosciute ai sensi della Legge 104/1992, articolo 3, comma 3. Si tratta di un periodo di assistenza residenziale temporanea in una struttura socio-sanitaria, generalmente della durata di 30 giorni, durante il quale la persona disabile viene accolta e seguita da personale specializzato.
L’obiettivo principale del mese di sollievo è duplice: garantire continuità di cura alla persona in stato di fragilità e offrire un momento di riposo fisico e psicologico ai caregiver familiari. È una soluzione utile in caso di malattia, ferie o impossibilità temporanea dell’assistente familiare, ma anche semplicemente per prevenire il burnout di chi si prende cura del malato tutto l’anno.
Chi può accedere al mese di sollievo?
Possono richiederlo le famiglie o i tutori legali di persone con:
- disabilità grave certificata ai sensi della Legge 104/1992;
- non autosufficienza riconosciuta dai servizi sociosanitari;
- bisogno di assistenza continuativa.
È importante che il soggetto disabile sia residente nel territorio della Regione o Comune dove si fa domanda, poiché la gestione del servizio dipende dalle singole amministrazioni locali.
Come fare richiesta?
La domanda per il ricovero di sollievo va presentata presso:
- i servizi sociali del Comune di residenza;
- l’ASL o distretto sociosanitario di competenza.
È necessario compilare appositi moduli e allegare la certificazione di disabilità grave, oltre a un’eventuale relazione sanitaria aggiornata. Le richieste vengono valutate in base ai criteri stabiliti localmente, e spesso è prevista una graduatoria per l’accesso.
Quali sostegni economici sono previsti?
I costi del mese di sollievo variano a seconda della Regione e delle condizioni economiche del nucleo familiare. In molti casi il servizio è totalmente o parzialmente gratuito, con una quota di compartecipazione calcolata in base all’ISEE sociosanitario del beneficiario.
Alcune Regioni, come Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia e Lazio, prevedono fondi dedicati che coprono interamente il costo del ricovero. In altri territori può essere richiesto un piccolo contributo giornaliero.
Il mese di sollievo rappresenta un supporto concreto per tante famiglie che assistono persone con gravi disabilità. Oltre ad assicurare continuità assistenziale alla persona fragile, consente a chi se ne prende cura ogni giorno di recuperare energie e migliorare il proprio benessere psico-fisico. Per ottenerlo, è fondamentale informarsi presso i servizi sociali del proprio Comune e presentare per tempo la domanda.