I vizi costano e chi è vizioso è giusto che paghi. Questa è la linea che sembrano seguire i legislatori. Nel mirino uno dei vizi più diffusi, quello delle sigarette. Il prezzo che aumenta sempre e che fa storcere il naso a tanti. Fumare che diventa sempre più un lusso.
Ma si tratta anche di un settore lavorativo, con industrie che producono sigarette che assumono gente e che hanno moltissimi addetti in organico. Senza considerare che il settore è anche uno di quelli in cui si evidenzia una notevole incidenza nell’export.
E senza contare poi che per lo Stato italiano questo vizio conviene visto che è un prodotto di monopolio che porta utili alle casse statali. Ma adesso dalla UE arriva una novità.
Da Bruxelles pare siano intenzionati ad inserire una nuova tassa sulle sigarette. E come sempre una tassa non farà altro che alzare il prezzo per i consumatori finali che erano, sono e resteranno sempre quelli che pagano tutto.
Nuova tassa sulle sigarette in arrivo dalla UE, 1 euro a pacco in più
Come si legge su diversi organi di stampa, pare che sia stata la Commissione Europea a far trapelare, tra indiscrezioni e notizie ancora da confermare, la volontà di inserire una nuova tassa sulle sigarette.
Da notizie che circolano, sarebbe stato il commissario olandese Wopke Bastiaan Hoekstra a caldeggiare una nuova tassa sulle sigarette. Nel mirino oltre alle classiche sigarette finiscono naturalmente tutti i prodotti derivati dal tabacco, da quello da arrotolare ai sigari e fino alle nuove sigarette elettroniche.
Un incremento esponenziale pare, a tal punto che come è circolata l’indiscrezione sono partiti i conteggi, con la tassazione sulle sigarette che crescerebbe in maniera differente da Paesi a Paesi, con punte del 139%. Ma per i sigari addirittura l’aumento della tassazione supererebbe il 1.000%.
Ecco cosa accadrebbe ai consumatori finali
Stando ai calcoli, in Italia il rischio di questa nuova accisa sulle sigarette sarebbe di un aumento di oltre un euro a pacco. Un aumento che corre il rischio di gravare come al solito sui consumatori finali ma che alla fine produrrebbe anche effetti particolari che da sempre in Italia si tenta di contrastare.
Parliamo del contrabbando di sigarette per eludere monopolio e tasse. Un autentico fenomeno italiano da sempre ma che negli ultimi anni è stato di molto contenuto grazie a normative e leggi abbastanza rigide al riguardo. Una cosa è certa, se vogliono aumentare le sigarette e ci dicono che lo fanno per una questione di salute pubblica siamo d’accordo.
Il fumo fa male. Ma se invece è solo una nuova tassa occulta sulla popolazione allora le cose cambiano drasticamente.