Nuovo assegno per disoccupati e Naspi rivisitata, ecco una nuova proposta

Mario nava
Con alcune misure dell'INPS in pensione anche senza contributi versati o senza utilizzare quelli versati per il lavoratore.

La manovra di Bilancio sta rendendo forma e presto dovrebbe essere ultimata dal governo. Come prassi infatti la manovra deve terminare il suo iter Parlamentare, ricevere il via libera da Ragioneria di Stato e Corte dei Conti, e pure l’ok da Bruxelles i tempo per essere approvata entro la fine dell’anno.

Di ora in ora arrivano sempre più indiscrezioni su quello che potrebbe essere inserito nel testo definitivo. Il tavolo del governo è attivo in questo senso e l’ultima proposta riguarderebbe le indennità per disoccupati. La Naspi verrebbe rivisitata e nascerebbe un nuovo indennizzo per i disoccupati.

Correttivi Naspi e assegno disoccupati

Sarà per la grave crisi he sicuramente sta lasciando sul campo vittime economiche su larga scala, con nuovi disoccupati e nuovi soggetti da aiutare. O sarà che le misure di sostegno oggi vigenti per chi perde il lavoro sono insufficienti.  Fatto sta che si ragiona su qualche cambiamento.

Una nuova proposta in vista della manovra finanziaria tratta di un assegno mensile ai disoccupati. Un assegno che scaturirebbe dal Fondo per le politiche attive sul lavoro, finanziato con 500 milioni di euro.

Oltre al riavvio dell’assegno di ricollocazione, dal fondo dovrebbe fare capolino anche un potenziamento della Naspi. Il governo in pratica pensa a una soluzione adesso che finirà il blocco dei licenziamenti imposti dai decreti emergenziali del governo.

Nuova Naspi, come funzionerebbe?

La modifica e il potenziamento della Naspi riguarderebbe il taglio a cui sono soggetti i disoccupati a partire dal quarto mese di beneficio. Cancellare questo vincolo sarebbe un toccasana per quanti stanno vivendo sulla loro pelle la non facile situazione economica di adesso.

Una situazione che potrebbe peggiorare radicalmente alla fine del blocco dei licenziamenti. Per adesso sembra scontato che il divieto di licenziare arriverà a fine marzo 2021. E sarà allora che probabilmente sarà necessario correre ai ripari, perché saranno molti che si riverseranno sugli ammortizzatori sociali, soprattutto la Naspi.

E come dicevamo c’è pure il riavvio dell’assegno di ricollocazione. Il voucher che consentirebbe al disoccupato di essere inserito in un processo di riqualificazione lavorativa e di ricollocamento occupazionale. Un voucher fino a 5.000 euro spendibile presso Agenzie per il lavoro o Uffici di Collocamento.

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