Pensione a 62 anni per tutti: se si pianifica si può avere

Luca
In pensione a 62 anni per tutti, non è un’utopia ma è possibile se di pianifica per bene.
Ecco come andare in pensione in anticipo 2023 a chi ha perso il lavoro nel 2022 ed ha sfruttato il periodo di Naspi.

Non tutti lo mettono in conto ma la pensione a 62 anni può essere possibile per tutti i lavoratori. Indipendentemente dai contributi versati (ovviamente almeno 20 anni di contributi sono necessari). Ma per averla è indispensabile pianificarla con qualche anno di anticipo. Vediamo di cosa si tratta.

Pensione a 62 anni per tutti

Come ormai dovrebbe essere noto a tutti la RITA permette l’accesso alla pensione a 57 anni per chi è disoccupato da almeno 24 mesi e a 62 anni a chi è ancora in servizio. Necessario per potersi pensionare con la rendita aver versato almeno 20 anni di contributi nell’AGO.

E, ovviamente, è necessario essere titolari di un fondo previdenziale complementare in cui siano stati versati almeno 5 anni di contributi.

Se, quindi, ci si pensa per tempo e si aderisce ad un fondo previdenziale che la permette, andare in pensione anticipata con la RITA è una opzione che non taglia fuori nessun lavoratore. La cosa migliore sarebbe quella di iniziare a prepararsi alla pensione già prima dei 50 anni. In questo modo si potrà versare nel fondo non solo i 5 anni minini, ma qualcosa in più. E avere una pensione più alta.

Ricordiamo, infatti che l’assegno spettante mensilmente, bimestralmente o trimestralmente è proporzionale ai contributi versati nel fondo e più il capitale sarà alto maggiore sarà l’importo della rendita.

Ultimo consiglio: rivolgetevi al gestore del fondo per sapere se quello che scegliete supporta la RITA poichè non tutti i fondi pensione permettono l’accesso alla pensione con la rendita.

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