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Pensioni anticipate: nel 2025 l’ultima occasione, ecco per chi c’è l’ultimatum

Ecco a chi si apriranno le porte della pensione anticipata per l’ultima volta nel 2025, occasione irripetibile.

Ultimo treno di pensionamento in arrivo? Una specie di ultimatum per i lavoratori? Detto così può sembrare un allarme vero e proprio, che rischia di fare perdere il sonno a più di qualcuno. Una nuova schiera di esodati in arrivo? Al momento nulla di così allarmante e di così grave. Ma parliamo di pensioni anticipate, nel senso che parliamo di un’ultima occasione di sfruttare un anticipo rispetto ai termini di uscita ordinari. E c’è davvero chi se non sta attento e lascia passare il momento opportuno, rischia davvero di dover rimandare l’uscita agli anni successivi.

Pensioni anticipate: nel 2025 l’ultima occasione, ecco per chi c’è l’ultimatum

Ci sono dei treni che passano una sola volta. Una specie di bivio che può determinare un vantaggio se si prende una determinata strada o uno svantaggio se si fa il contrario.

A dire il vero i lavoratori di cui parliamo oggi hanno già rimandato di salire sul treno di pensionamento da anni. Parliamo infatti di chi aveva i requisiti per andare in pensione già diversi anni fa solo che per un motivo o per l’altro ha rimandato.
Nel 2025 c’è l’ultima occasione di andare in pensione con una misura ormai dal 31 dicembre 2021 cessata. Ma che sortisce i suoi effetti ancora oggi per chi ha cristallizzato il diritto alla pensione con quella misura.
La quota 100 come la stragrande maggioranza delle altre misure di pensionamento anticipato infatti offre a chi centra il diritto di andare in pensione, di rimandare l’uscita, perché è un diritto che non si perde.

Ma dal punto di vista anagrafico il 2025 sarà l’ultimo anno in cui ancora qualcuno potrà sfruttare la quota 100. Dal 2026 infatti anche la quota 100 finirà come nel 2025 finisce la quota 102.

Cioè diventa inutile dal momento che tutti coloro che hanno cristallizzato il diritto a questa misura ormai non se ne fanno più nulla avendo raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia a 67 anni.

Ecco l’ultimo treno della quota 100, nel 2025 o mai più

Tutti coloro che entro il 31 dicembre 2021 avevano già raggiunto i 38 anni di contributi, se sono nati nel 1959, possono andare in pensione l’anno venturo senza dover attendere il 2026 e raggiungere i 67 anni di età.

In pratica, la stessa cosa che hanno potuto fare i nati nel 1958 che entro il 31 dicembre 2022 avevano raggiunto sempre i 38 anni di versamenti. In questo caso era la quota 102 quella con diritto cristallizzato.

Evidente che per i nati nel 1958 non ha più senso parlare di chiedere la quota 102 nel 2025 dal momento che si tratta di soggetti che nel 2025 completeranno i loro 67 anni di età utili, come tutti sanno, alla pensione di vecchiaia ordinaria.

Tornando alla quota 100 quindi, chi ha maturato già il diritto per tempo, può sfruttarla come ultima alternativa alla pensione di vecchiaia nel 2026. Perché per i nati nel 1959 sarà il 2026 l’anno del completamento dei requisiti utili alla pensione di vecchiaia ordinaria, cioè i 67 anni di età.