Pensioni di invalidità e accompagnamento: guida agli aumenti 2022

Mario nava
Aumento degli importi delle pensioni nel 2022, anche quelle destinate alle invalidità
indennità di accompagnamento
Cosa va e cosa invece non rientra nel modello 730 per quanto riguarda le prestazioni per gli invalidi erogate.

L’arrivo del nuovo anno come prassi, porterà all’adeguamento degli importi delle pensioni e delle prestazioni assistenziali. L’adeguamento è una costante, ma ciò da cui questo parte è relativo alla perequazione. Il meccanismo di perequazione infatti è quel meccanismo che porta pensioni e assegni ad essere adeguati al tasso di inflazione Istat.

E nel 2022 saliranno gli importi che l’Inps eroga sia per le pensioni che per trattamenti assistenziali quali sono le prestazioni destinate agli invalidi e l’assegno di accompagnamento.

Prestazioni per gli invalidi, importi salgono

È dallo scorso novembre che si sa già che le prestazioni erogate dall’Inps, tanto quelle assistenziali che previdenziali saliranno per via del tasso di inflazione.

È stato un decreto del 17 novembre scorso che ha stabilito quanto e quali prestazioni saliranno. Un decreto interministeriale, emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e da quello delle Politiche sociali. Gli aumenti si basano sul tasso previsionale e quindi sono erogati in via provvisoria, in attesa che con il 2022 venga ufficializzato il tasso di inflazione effettiva.

Infatti con i nuovi importi si considera anche il tasso definitivo 2020, che era pari a zero. Nessun conguaglio quindi per gli importi di pensione aggiornati ad inizio 2021. Zero era il tasso previsionale e zero è il tasso effettivo. Ma per il 2021 l’inflazione sembra sia salita dell’1,7%. Pertanto, sarà questa la percentuale da cui tutto partirà. E sarà questa la percentuale di aumento che si ritroveranno anche i titolari dei trattamenti per invalidità.

Aumento pensioni e indennità per invalidi 2022, le cifre

La pensione d’invalidità civile, cioè quella prestazione assistenziale appannaggio di soggetti con una disabilità certificata tra il 74 e il 99% (con determinati redditi e senza lavoro) sarà pari a 291,69 euro a cui aggiungere eventualmente la maggiorazione di 10,33 euro. Ma sale anche il tetto reddituale a partire dal quale la prestazione non viene più erogata che per l’anno 2022 sarà pari a 5.010,20 euro (parliamo di reddito personale dell’invalido).

La pensione d’inabilità civile per chi ha invalidità certificata dalle competenti commissioni pari al 100%, sarà sempre di 291,69 euro al mese con eventualmente una maggiorazione di 10,33 euro.

Sale a 17.050,42 euro annui per il 2022, il limite di reddito personale per avere diritto alla misura. Sulla pensione di inabilità per i 100% invalidi va ricordato che l’importo può arrivare a 660,27 euro per il famoso incremento al milione. Occorre per il 2022 avere redditi personali fino a 8.583,51 euro annui o 14.662,96 euro di redditi cumulati con quelli del coniuge (fermo restando l’importo di 8.583,51 euro di reddito personale).

Di 291,69 euro al mese sarà per l’anno 2022 anche l’indennità di frequenza spettante ai minori, oppure la pensione speciale sordomuti. Per i sordomuti anche l’indennità di comunicazione pari a 260,76 euro al mese.

Per i ciechi civili al 100% invece l’assegno di invalidità spettante è pari a 315,45 euro al mese con limite di reddito pari a 17.050,52 euro annui (reddito personale).

SI torna all’importo delle altre indennità per invalidi da 291,69 euro al mese per i ciechi parziali ai quali spetta anche, eventualmente, l’indennità speciale da 215,35 euro al mese.

Infine, aumenta anche l’assegno di accompagnamento, che per l’anno 2022 sarà pari a  525,17 euro al mese. E come è noto, per l’accompagnamento non esistono limiti reddituali.

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