Pensioni nati nel 1960, ci sono novità

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Cosa accade adesso per le pensioni di chi è nato nel 1960 in vista della riforma del sistema.
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Il sistema previdenziale italiano nel 2023 si è dotato di alcune nuove misure pensionistiche. Il Governo con il suo canonico pacchetto pensioni della legge di Bilancio ha di fatto introdotto una nuova quota 103. Ma ha anche introdotto una nuova opzione donna, che rispetto alla vecchia misura ha di identico solo il nome. Ma presto il sistema potrebbe essere oggetto di un profondo restyling. Una rivisitazione totale delle prestazioni pensionistiche che potrebbe sconvolgere del tutto il meccanismo solito con cui oggi si va in pensione. E tra le categorie di lavoratori che attendono notizie per il futuro, o che aspirano al pensionamento già adesso, ci sono senza dubbio i nati nel 1960. Pensione anticipata e riforma delle pensioni sono argomenti che interessano una larga fetta di lavoratori. Ma per i nati nel 1960 interessa ancora di più.

Pensioni nati nel 1960, ci sono novità

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Un lavoratore nato nel 1960 nel 2023 compirà come matematica vuole, 63 anni di età. E grazie a due diverse misure ilo pensionamento potrà arrivare già nel 2023. Una di queste misure è l’Ape sociale. La misura infatti consente di uscire dal lavoro per tutto il 2023 una volta raggiunti i 63 anni di età ed una volta maturati:

  • 30 anni di contributi per i caregivers, gli invalidi, i lavori gravosi o i disoccupati;
  • 32 anni di contributi versati per edili o cesramisti;
  • 36 anni di contributi versati per le altre categorie di lavoro gravoso.

Chi svolge un lavoro gravoso, anche gli edili ed i ceramisti, devono aver svolto tali attività per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per almeno 6 anni negli ultimi 7. Per gli invalidi serve una percentuale di disabilità pari almeno al 74%. Anche il disabile da assistere per il caregivers deve essere con la stessa invalidità. E l’assistenza deve essere stata avviata almeno 6 mesi prima della domanda di pensionamento. A 63 anni però esce dal lavoro nel 2023 anche chi rientra nella quota 103. Infatti basterebbero 62 anni di età per la nuova misura per quotisti. Con una carriera pari a 41 anni di versamenti un nato nel 1960 può uscire anche nel 2023. Ma sulla pensione anticipata e riforma delle pensioni, le novità per i nati nel 1960 potrebbero essere tante.

Pensione anticipata e riforma delle pensioni, novità nati 1960

Chi è nato nel 1960 nel 2024 compirà 64 anni di età. Al netto di chi riuscirà ad accedere alla pensione con le misure prima descritte, dall’Ape sociale alla quota 103, gli altri che non hanno carriere così lunghe, potrebbero trovare buone nuove nel 2024. Infatti stando alle indiscrezioni ed alle ipotesi, sarebbe proprio a 64 anni che potrebbe nascere una nuova e flessibile misura. Con solo 20 anni di contributi la pensione potrebbe davvero essere a portata di mano per quanti compiranno almeno 64 anni nel 2024. La riforma delle pensioni parte proprio da questo. Una misura che con penalità (tagli lineari o contributivo) o senza penalità (come vorrebbero i sindacati che addirittura partono dai 62 anni di età come limite di uscita), finirebbe con il diventare una valida opzione. Al momento solo ipotesi e soprattutto, soluzioni che molti gruppi di lavoratori propongono e sostengono.

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