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Quattordicesima pensioni luglio, tutto quello che bisogna sapere: cifre, requisiti, importi ridotti

La verità sulla quattordicesima pensioni a luglio, tutto quello che bisogna sapere tra cifre, requisiti, importi ridotti e importi pieni.

Luglio è in arrivo e per i pensionati ecco la quattordicesima mensilità. Come sempre con il rateo di luglio molti titolari di pensioni in Italia riceveranno la loro quattordicesima.

Una mensilità sempre molto attesa quella di luglio. Proprio perché c’è da incassare la prima mensilità aggiuntiva dell’anno (poi arriverà la tredicesima a dicembre).

Ecco una guida dettagliata alla quattordicesima pensioni di luglio, tutto quello che bisogna sapere, le cifre, i requisiti, e gli importi, pieni o ridotti.

Ecco la guida alla quattordicesima pensioni luglio, con tutto quello che bisogna sapere, dalle cifre ai requisiti e fino agli importi ridotti

La quattordicesima mensilità di luglio è in arrivo per milioni di pensionati ma non per tutti naturalmente.

Per ottenere la mensilità aggiuntiva non occorre presentare domanda perché l’INPS fa tutto in autonomia. Ma ci sono dei requisiti da rispettare a partire dal raggiungimento di una precisa età anagrafica. Infatti la quattordicesima spetta solo a chi ha compiuto almeno 64 anni di età.

E se il compimento di questa età è nel 2025, ma dopo il 31 luglio, la mensilità aggiuntiva arriva a dicembre insieme alla tredicesima ma solo per i mesi dopo il compimento degli anni.
Proprio il raffronto con la tredicesima ci permette di capire cos’è la quattordicesima.

La tredicesima, al netto della tassazione differente rispetto ai ratei ordinari, è praticamente pari al doppio della pensione. La quattordicesima invece no. Infatti è a cifre fisse, con distinzioni in base al reddito e ai contributi accumulati.

Diritto alla quattordicesima pensioni, per chi è, come e quando spetta


Il diritto alla quattordicesima sulle pensioni spetta solo ai titolari di pensioni di vecchiaia, pensioni anticipate, pensioni di invalidità e pensioni di reversibilità ma chi si chiede se spetta anche alle pensioni sociali deve sapere che per esempio sull’assegno sociale non si applica.

L’importo come detto è variabile in base ai contributi che il titolare della pensione è riuscito ad accumulare.

E anche del reddito che lo stesso titolare ha. La quattordicesima si prende fino a redditi pari a 2 volte il trattamento minimo ma gli importi maggiori li prendono quelli che hanno pensioni fino ad 1,5 volte il trattamento minimo.

E per tutti gli importi variano secondo tre fasce, ovvero tra chi ha versato fino a 15 anni di contributi, fino a 25 anni di contributi e chi invece ne ha versati oltre.

I calcoli della quattordicesima, ecco come funziona


Per chi ha un reddito fino a 11.766,30 euro, cioè la prima fascia per titolari di redditi fino a 1,5 volte il minimo, gli importi sono pari a 437 euro, 546 euro e 655 euro.

Tutto in base ai contributi versati ed a salire partendo da chi ne ha versati massimo 15, chi invece è arrivato fino a massimo 25 anni e chi invece ne ha versati ancora più.

Per i lavoratori autonomi le fasce cambiano ed il limite è pari a 18 anni, 18 anni e oltre 28 anni di versamenti.

Importi che diventano pari rispettivamente a 336, 437 euro e
504 euro per chi invece ha un reddito sopra 11.766,30 euro ma non sopra 15.688,14 euro (2 volte il trattamento minimo).