Quota 97,6 e quota 41: come si certifica il lavoro usurante per la pensione?

martina bianchi
Per accedere alla pensione da lavoratore usurante meglio quota 41 o quota 96,7?
Pensione con 41 anni di contributi

Non sempre appare facile capire quale sia la prima misura che ci permetta il pensionamento visto che normativa attuale prevede un certo numero di misure per accedere alla pensione anticipata.

Certo è che è necessario raggiungere i requisiti richiesti per il pensionamento prima di decidere di presentare domanda di pensione (o almeno essere certi di raggiungertli)

Pensione quota 41 o 97,6?

Rispondiamo alla domanda che ci ha posto un lettore di Pensioniefisco.it:

Sono attualmente in naspi ho 39 anni di contributi. Ho lavorato fino a febbraio 2019 in una azienda in catena di montaggio per 23 anni. Adesso ho 58 anni. Quando ne avrò 61,7 potrò fare domanda di pensione per lavori usuranti? C’è da certificare con un documento aziendale che affermi che abbia lavorato in catena di montaggio?
Grazie in anticipo.

Le possibilità potrebbero essere due: se ha maturato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni di età potrebbe accedere alla pensione anche con la quota 41 per lavoratori precoci, in qualità di disoccupato e al termine della Naspi, ma solo se raggiunge i 41 anni di contributi (compresi quelli figurativi derivanti dall’indennità di disoccupazione).

L’altra via è rappresentata dalla quota 97,6 per lavoratori usuranti che richiede almeno 61 anni e 7 mesi di età unitamente ad almeno 35 anni di contributi: la somma dei due requisiti, fermo restando il minimo da raggiungere, deve essere pari o superiore a 96,7.

Il lavoratore usurante per poter accedere alla misura deve aver svolto l’attività usurante per almeno la metà della vita lavorativa (ed è il suo caso) o per almeno 7 anni nei 10 anni che precedono la domanda di pensione.

Come si certifica lo svolgimento del lavoro usurante?

Per i lavoratori che sono stati assunti dopo l’11 gennaio 2008 non c’è bisogno di presentare alcun documento che certifichi il lavoro usurante (così come stabilito dal decreto del Ministero del Lavoro).

Se l’assunzione è avvenuta prima gli operai addetti alla catena dovranno produrre contratti di lavoro individuale in cui appaia l’inquadramento e le mansioni svolte ed inoltre sarà necessario presentare:

  • Libro matricola
  • Oppure libro unico del Lavoro
  • Oppure libretto di lavoro
  • Ruolo di equipaggio o la comunicazione del centro dell’impiego di assunzione, di cessazione o di variazione del rapporto di lavoro.

Per rispondere alla sua domanda, quindi, potrà accedere alla quota 97,6 non appena compie i 61 anni e 7 mesi.

Per dubbi e domande è possibile scrivere a: info@pensioniefisco.it
I nostri esperti provvederanno a dare una risposta al tuo quesito in base all’originalità.

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