A 67 anni si può percepire una pensione ma solo se l’interessato ha almeno 20 anni di contributi. Se i contributi sono di meno o sono insufficienti, la pensione non c’è, ma ci sono delle prestazioni assistenziali. Due misure che si possono sfruttare sono l’assegno sociale e l’assegno di inclusione. Due misure cumulabili, che permettono di prendere anche 845 euro al mese in determinate circostanze.
Dall’INPS 845 euro al mese anche senza pensione nel 2025, come fare
Due misure percepite insieme che danno la possibilità di ottenere dall’INPS delle prestazioni che possono essere più alte di quanto si possa credere. A volte più alte perfino della pensione di vecchiaia. Se consideriamo per esempio che la pensione integrata al minimo è pari a circa 600 euro al mese dopo l’aggiornamento 2025 (nel 2024 era pari esattamente a 598,61 euro), evidente che prendere come prestazioni assistenziali 845 euro è qualcosa di eccezionale. C’è chi a 67 anni non avendo diritto alla pensione, può prendere innanzitutto l’assegno sociale. Che è la prestazione che spetta a chi non ha tutti i requisiti aggiuntivi oltre all’età, per andare effettivamente in pensione. Ma le prestazioni che si possono prendere sono due come dicevamo. L’altra infatti è l’assegno di inclusione. E sommando le due prestazioni, c’è chi potrà andare in qualche modo in pensione a 67 anni nel 2025 con 682,50 euro al mese e con un rimborso da 162,50 euro. Ma perché queste cifre?
Dall’INPS 845 euro al mese a 67 anni anche senza pensione
Con il nuovo assegno di inclusione, il massimo mensile di integrazione al reddito per famiglie composte da over 67, cioè per le stesse a cui prima era destinata la pensione di cittadinanza, sarà pari a 682,50 euro al mese. Ma per l’assegno di inclusione c’è anche una componente dell’affitto imputato che vale 162,50 euro al mese nel 2025. L’assegno di inclusione quindi integra il reddito di un beneficiario. Ed integra di conseguenza anche quanto prende di assegno sociale.
Assegno sociale più assegno di inclusione e la pensione può anche aspettare
L’assegno sociale è la prestazione che viene erogata dietro domanda a chi a 67 anni rispetta i requisiti reddituali prestabiliti. Nel 2024 è stato pari a 534,41 euro al mese e nel 2025 salirà dello 0,8% in virtù del tasso di inflazione arrivando a 538,69 euro al mese.
Non servono contributi ma bisogna rispettare solo delle precise condizioni reddituali. Possono averne diritto solo coloro che hanno un reddito annuo non superiore all’importo dell’assegno sociale. In sostanza, per chi non ha altri redditi, l’importo dell’assegno sociale può essere pari a 538,69 euro al mese.
Senza contributi a 67 anni 845 euro al mese, con la pensione invece 600 euro, ecco le assurde regole
In aggiunta all’assegno sociale si può prendere l’assegno di inclusione. Si tratta del sussidio per chi è fragile e vive in condizioni di povertà. E tra questi anche gli over 67. L’importo massimo di integrazione al reddito fino al 2024 era pari a 630 euro al mese ma adesso passa a 682,50 euro. Un importo più elevato anche dell’assegno sociale quindi. Di conseguenza chi prende di assegno sociale il massimo previsto per chi ha reddito zero, può arrivare a prendere di assegno di inclusione la differenza tra 682,50 euro e 538,69 euro. In aggiunta a tutto questo, c’è anche la componente dell’affitto imputato che porterebbe a prendere anche 162,50 euro per chi vive in locazione con contratto di affitto registrato. Prendendo in totale tra assegno sociale e assegno di inclusione 845 euro al mese.