Da ieri 29 febbraio è possibile presentare le nuove domande per una delle poche agevolazioni per famiglie con figli, sopravvissute all’Assegno Unico e Universale. Parliamo naturalmente del bonus asilo nido e supporto domiciliare. Le famiglie che hanno figli fino a 3 anni che frequentano il nido, sono chiamate ad un nuovo adempimento. Perché anche se di fatto la frequenza del nido è partita nel 2023, per le mensilità 2024 serve presentare una nuova domanda.
Si parte, ecco il bonus da 136 a 270 euro al mese, sul sito INPS le domande
Anche nel 2024 il bonus asilo nido può essere richiesto dalle famiglie. SI tratta di una agevolazione che copre la retta che la famiglia sostiene per la frequenza del figlio all’asilo nido. La copertura è totale, ma fino agli importi massimi previsti e diversi in base alla fascia ISEE di appartenenza. Infatti l’importo massimo mensile del bonus segue la seguente tabella:
- 136 euro al mese per ISEE sopra 40.000 euro;
- 227 euro al mese per ISEE sopra 25.000 e fino a 40.000 euro;
- 270 euro al mese per ISEE fino a 25.000 euro.
Ecco la guida al bonus 2024
Il Bonus è fruibile per massimo 11 mensilità ad anno solare. Se una famiglia con ISEE sotto 25.000 euro paga 300 euro al mese di retta, può recuperare massimo 270 euro. Se invece la retta è pari a 200 euro al mese, questa è la cifra massima recuperabile (non 270 euro naturalmente). La domanda serve per le mensilità a partire da quelle di gennaio. Nonostante il ritardo nel via alle domande, presentando una domanda a marzo ed allegando le ricevute, i bonifici o le fatture di gennaio e febbraio, si ha diritto agli arretrati. Nella nuova domanda, come per quelle del 2023, la famiglia deve indicare tutti i mesi di frequenza su cui eventualmente recuperare il bonus, allegando mese per mese la relativa ricevuta di pagamento della retta.
Segui Pensioni&Fisco su Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellina