Per colf, badanti e babysitter ecco il nuovo CCNL con aumenti da 100 euro e decorrenza dallo scorso primo novembre. Finalmente arriva il rinnovo del contratto nel settore domestico e per colf, badanti e baby sitter dopo l’incontro dello scorso 28 ottobre con tanto di fumata bianca tra sindacati e associazioni dei datori di lavoro, e le buone notizie sono relative tanto allo stipendio che alla maggiore tutela di molti diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Ecco le novità più importanti al riguardo.
Stipendio badanti e colf 100 euro in più: tre aumenti nei prossimi tre anni col nuovo CCNL
Le organizzazioni dei datori di lavoro del settore domestico, cioè Fidaldo e Domina insieme ai sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs e Federcolf hanno trovato l’intesa per il rinnovo del CCNL di categoria con validità fino al 2028. Quindi, cambiano tante cose adesso per questo settore e per il periodo che va dal 1° novembre 2025 al 31 ottobre 2028. Il parametro di riferimento dell’intesa, è la categoria BS, cioè il livello di inquadramento che si usa per babysitter e addetti all’assistenza di persone autosufficienti. Ma anche per gli altri livelli il meccanismo è lo stesso con i relativi aumenti di stipendio. Nell’intesa si legge che l’aumento sarà di 100 euro lordi in aggiunta al recupero della perequazione fino al 2025 che porterà in dote altri 135,75 euro.
Ecco come funzioneranno gli aumenti scaglionati fino al 2028
Ciò che emerge è che per l’intera durata del CCNL ci saranno aumenti costanti ogni anno. Si parte da 40 euro al mese in più dal primo gennaio 2026. Per poi passare a 30 euro in più dal primo gennaio 2027 e poi 15 euro ancora dal primo gennaio 2028 e ulteriori 15 euro dal primo settembre 2028. Sommando tutti questi aumenti si arriva ai 100 euro lordi prima citati. Ripetiamo, l’aumento percentuale vale per il livello BS. Naturalmente per i livelli dove il minimo tabellare è più alto, anche l’aumento sarà più alto. Presto saranno pubblicate le nuove tabelle coi nuovi minimi salariali previsti.
Come detto nel nuovo CCNL però emergono novità anche per alcuni diritti fino ad oggi negati agli addetti del settore. Parliamo per esempio dei permessi per assistere un familiare disabile come prevede la legge 104. Inoltre aumentano le tutele per maternità e paternità. Al padre per esempio viene ammessa la facoltà di godere dei 10 giorni di permesso alla nascita del figlio. Permessi da sfruttare tra i due mesi precedenti il parto e i 5 mesi successivi alla nascita. Alla madre viene concessa la possibilità di astensione di 4 mesi ulteriori oltre alla maternità classica.