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Un rimborso delle bollette mai visto, arrivi a prendere 2.000 euro subito, ecco come

Come funzionano i nuovi bonus sulle bollette dei lavoratori come fringe benefit.

Sulle bollette della luce sono diversi i bonus e le agevolazioni previste. Ci sono per esempio i bonus sociali su luce, acqua e gas. Ci sono i nuovi 200 euro di bonus sulle bollette di luce e gas introdotti dal governo meloni quest’anno. E poi diverse agevolazioni locali, dal bonus idrico a sconti e benefit variabili da Regione a Regione. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di bonus sociali collegati all’ISEE. Ma sulle bollette c’è anche una agevolazione che riguarda i lavoratori. Un rimborso da 2.000 euro sulle bollette di luce e gas.

Un rimborso delle bollette mai visto, arrivi a prendere 2.000 euro subito, ecco come

Alcuni lavoratori dipendenti possono arrivare a recuperare fino a massimo 2.000 euro di bonus sulle bollette delle utenze domestiche di luce e gas. Una sorta di rimborso a cifre variabili da 1.000 euro a 2.000 euro.
Si tratta di un qualcosa che rientra nei cosiddetti fringe benefit. E per fringe benefit si fa riferimento a prestazioni collegate all’uso di beni e servizi che un datore di lavoro può concedere ad un lavoratore dipendente direttamente in busta paga. Il vantaggio dei fringe benefit è duplice perché guarda sia a chi lo eroga che a chi lo riceve. Il primo, cioè il datore di lavoro può portare interamente in deduzione dal reddito imponibile ciò che versa al dipendente. Il secondo, cioè quest’ultimo invece, ha dei benefit che fino a determinate soglie sono esentasse e non vanno ad aumentare il reddito. E questo fantomatico rimborso da 2.000 euro sulle bollette altro non è che un fringe benefit a tutti gli effetti.

Rimborso bollette di luce e gas, ecco come funziona

In parole povere, in aggiunta allo stipendio in busta paga un lavoratore può ottenere anche un rimborso delle bollette di luce e gas e fino a massimo 2.000 euro. I fringe benefit esentasse sono fino a 2.000 euro se il dipendente ha anche dei figli a suo carico fiscale. Invece è fino a 1.000 euro la possibilità di esentasse senza figli a carico. m
Ricapitolando, il bonus può arrivare fino a:

  • 1.000 euro per i lavoratori privi di figli a loro carico;
  • 2.000 euro per chi ha figli fiscalmente a carico.

I limiti sono stati introdotti affinché si possa godere di bonus senza che questi finiscano con il concorrere alla formazione del reddito imponibile. In pratica, per rientrare nella cosiddetta soglia di detassazione. Purtroppo nel caso in cui i limiti vengono superati, il meccanismo è penalizzante. Non solo la parte in eccedenza finisce nel reddito complessivo, ma tutta l’intera somma del fringe benefit.