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Violenza a scuola, condotta degli studenti e scelte delle famiglie, parte la rivoluzione Valditara

Ecco le novità sulla scuola presentate dal Ministro Valditara, dalla violenza sugli insegnanti all’educazione sessuale.

La scuola, l’istruzione, i figli. Questi sono argomenti che interessano la generalità delle famiglie italiane e non è un segreto. E anche la politica si interessa a questo, con polemiche che per esempio hanno visto più volte sulla questione del riarmo europeo, il Movimento 5 Stelle o il PD rinfacciare al governo di tagliare fondi per l’istruzione preferendo le armi. Ma ecco che adesso arriva quella che potremmo definire la rivoluzione del Ministro Valditara. Perché dal Consiglio dei Ministri di ieri ecco uscire un nuovo regolamento che lo stesso Ministro ha provveduto ad illustrare. Maggiore importanza alle famiglie, meno violenza contro i docenti con sanzioni monstre e bocciatura immediata in alcuni casi per gli studenti che non rispettano le leggi. E la rivoluzione di cui parliamo è servita.

Violenza a scuola, condotta degli studenti e scelte delle famiglie, parte la rivoluzione Valditara

Il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara tutela il corpo docente, con le violenze contro gli insegnanti che adesso prevedono sanzioni pesanti. I casi di cronaca con aggressioni agli insegnanti che spesso si leggono su diversi organi di stampa adesso verranno severamente puniti. Tutelare l’autorità dei docenti è ciò che compare nel nuovo DDL di cui ha illustrato i contenuti Valditara a margine del Consiglio dei Ministri. Perché è diventata una autentica necessità visto l’aumento degli episodi di violenza sia da parte degli studenti che da parte delle famiglie.
Adesso viene previsto l’arresto immediato per chi si rende responsabile di cose di questo genere. Naturalmente se colto in flagrante. Viene adesso previsto per chi aggredisce il personale scolastico un inasprimento delle pene con reclusione da 2 a 5 anni.

Ecco cos’altro cambia nella scuola

Ma le novità non finiscono a questo. Con il 5 in condotta si passa alla bocciatura immediata ed automatica. Un modo per tutelare anche le vittime di bullismo per esempio, come ha spiegato il Ministro Valditara. Ma anche con il 6 in condotta non ci sarà promozione se non passando da un esame di riparazione a settembre. Un esame dove lo studente dovrà presentare un lavoro in cui dovrà analizzare i suoi comportamenti e le sue azioni dimostrando di aver ben compreso che sono comportamenti e azioni sbagliate.

Scuola solidale, cittadinanza solidale, educazione e consenso dei genitori

Cambiano le regole sulla sospensione. Fino ad oggi lo studente sospeso doveva restare a casa. Adesso la scuola diventa solidale, e lo studente sospeso a partire da una pena di due giorni, dovrà andare a scuola e passare le ore ad approfondire i temi relativi ai suoi comportamenti poco ortodossi che hanno portato alla sospensione. Oltretutto per sospensioni più lunghe ecco arrivare le attività di cittadinanza solidale. Le famiglie devono essere maggiormente coinvolte nelle scelte didattiche per alcuni temi caldi del momento. Per esempio, sull’educazione sessuale secondo il principio della libertà di scelta educativa delle famiglie la famiglia deve essere preventivamente ascoltata e deve dare il consenso dopo aver conosciuto le linee didattiche di una determinata materia e i docenti che se ne occuperanno.