Amazon assume 3.000 persone, ecco la novità dal colosso del commercio elettronico

Mario nava
Entro fine anno massiccia immissione di personale in Italia da parte di Amazon.
amazon assunzioni

Una massiccia immissione di manodopera è quella che si accinge ad effettuare Amazon, il colosso del commercio elettronico così tanto utilizzato ai giorni nostri.

Il piano di Amazon prevede 3.000 nuovi posti di lavoro entro fine 2021 in Italia. In altri termini, Amazon punta forte sul bel Paese, come si legge sulle pagine del quotidiano “Il Messaggero”. E lo fa programmando un potenziamento della sua rete nella penisola.

Ben 3.000 nuovi posti di lavoro in Italia con Amazon

Saranno tutti a tempo indeterminato i 3.000 nuovi dipendenti che Amazon ha in programma di assumere entro la fine di questo anno. Una imponente immissione di manodopera che porterà l’azienda a superare i 12.500 addetti in Italia. Infatti alla fine del 2020 Amazon nel nostro Paese contava circa 9.500 lavoratori dipendenti a libro paga.

Ormai Amazon ha i piedi ben radicati in Italia dove conta 50 sedi operative. Il fatto che la notizia arrivi in questi giorni in cui si parla tanto di tassazione delle multinazionali e di global tax è eloquente circa l’intenzione del colosso dell’E-Commerce.

La global tax ridotta piace pure ad Amazon

Ricapitolando, oltre al programmato piano di assunzioni, sembra che ci sia l’ok di Amazon anche alla global tax. Parliamo della tassa globale per le multinazionali che è stata appena licenziata positivamente dai Ministri delle Finanze dei Paesi che compongono il G7.

L’accordo siglato nel Regno Unito, precisamente a Londra tra i titolari dei Ministeri di Economia e Finanze del G7 prevede come si sa una aliquota minima del 15%. E il fatto che i vertici di Amazon abbiano dato l’ok è confermato dalle parole di Mariangela Marseglia, country manager di Amazon per Italia e Spagna.

“Sono molto contenta degli sviluppi che ci sono stati nell’ultimo G7 dei ministri finanziari, perché in realtà quello che loro hanno deciso, cioè un approccio uniforme alla tassazione delle aziende multinazionali, è quello che noi abbiamo cercato di portare avanti da molto tempo. Noi siamo molto in favore di un approccio condiviso”, così si è espressa la Marseglia.

E così Amazon apre alla possibilità di potenziare il suo interesse in Italia, con 3.000 nuove assunzioni in diverse tra le 50 sedi sparse sul territorio nazionale e con l’apertura di due centri di distribuzione a Novara e Cividate al Piano, in provincia di Bergamo. Ma si programma pure l’apertura di un nuovo centro di smistamento vicino Modena, precisamente a Spilamberto e altri 11 depositi di smistamento tra Piemonte, Trentino-AltoAdige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Umbria e Marche.

Numerose le posizioni aperte, da quelle più qualificate come il marketing, la ricerca e la tecnologia, a quelle più comuni come le spedizioni, l’imballaggio e il prelievo.

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