Assegni familiari badanti e colf, come fare domanda

Mario nava
Anche per i domestici spettano gli assegni per il nucleo familiare.
badanti

Lavoro domestico e assegni al nucleo familiare sono un connubio che molti non credono esista ma non è così. Anche la badante, la colf, il giardiniere, il maggiordomo e così via, hanno diritto a richiedere l’assegno se hanno a carico il coniuge, il convivente, i figli e diversi altri familiari non indipendenti economicamente.

Certo, il metodo di corresponsione degli assegni è diverso nel settore domestico non essendo il datore di lavoro un sostituto di imposta, ma il diritto rimane.

Assegni familiari lavoro domestico

Anche i lavoratori domestici possono ricevere se spettanti, gli ANF, acronimo di assegno per il nucleo familiare e quindi, devono presentare ogni anno.

L’assegno non viene pagato in busta paga ma direttamente sul conto corrente del lavoratore, sull’iban indicato dallo stesso sul modulo di domanda.

ANF domestici, la guida

Gli assegni familiari vanno richiesti all’Inps direttamente ddl lavoratore tramite Spid, PIN, Cns o Cie o tramite patronato, Caf o professionisti.

Gli assegni vengono erogati in base a:

  • Contributi versati dal datore di lavoro nei trimestri precedenti;
  • Tipologia del nucleo familiare;
  • Numero dei componenti il nucleo familiare;
  • Reddito del lavoratore;
  • Redditi di ciascun componente il nucleo familiare.

Gli assegni possono riguardare:

  • Il coniuge non separato legalmente;
  • L’unito civilmente;
  • I figli fino ai 18 anni di età non compiuti;
  • I figli invalidi a prescindere dall’età;
  • I figli fino a 21 anni se studenti o apprendisti ma a condizione che nel nucleo ci siano più di tre figli sotto i 26 anni;
  • I figli non residenti in Italia che non hanno diritto agli assegni nel paese di origine;
  • Le sorelle, i fratelli e i nipoti minorenni o invalidi senza limiti di età.
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