Assegno Unico per i figli al via da luglio: le novità di Draghi

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Assegno unic per i figli a carico, le parole di Draghi sulla novità che prenderà il via da luglio 2021.
Separazione e divorzio

Si partirà come previsto da luglio 2021 con l’assegno unico per i figli, lo strumento che riguarderà tutti i figli dal settimo mese di gravidanza al compimento dei 21 anni e che andrà a sostituire numerose agevolazioni esistenti come bonus, detrazioni e assegni al nucleo familiare.

Assegno unico per i figli

Draghi a tal proposito ieri alla Camera ha detto: “Grazie all’azione di questo Parlamento, l’assegno unico diventerà lo strumento centrale e onnicomprensivo per il sostegno alle famiglie con figli, in sostituzione delle misure frammentarie fino ad oggi vigenti. E’ una riforma che rappresenta un cambio di paradigma nelle politiche per la famiglia e a sostegno della natalità”.

L’assegno verrà corrisposto, come abbiamo detto, dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni. Potrà essere corrisposto come assegno vero e proprio oppure utilizzato come credito di imposta.

La cifra spettante varierà in base alle condizioni economiche della famiglia ma il rapporto deve ancora essere stabilito anche se Mario Draghi lo ha quantificato in 250 euro al mese di media con maggiorazioni per gli invalidi.

E’ bene specificare che l’importo spettante scenderà al crescere del reddito anche se dal sedonco figlio è previsto un incremento con un aumento tra il 30 ed il 50% in caso di figli disabili.

Fino al compimento dei 18 anni l’assegno sarà corrisposto ai genitori mentre dai 18 ai 21 anni l’agevolazione spetterà direttamente ai ragazzi anche se l’importo sarà più basso e spetterà solo nel caso che i ragazzi studino, siano impegnati nella propria formazione o abbiano un lavoro a basso reddito.

Per avere diritto al beneficio è necessario avere Isee in corso di validità.

Il presidente Caf-Cia Agricoltori italiani Alessandro Mastrocinque afferma che “L’erogazione dell’assegno unico familiare fissata dal prossimo 1° luglio 2021 rischia di slittare. I tempi per la stesura dei decreti attuativi e l’ingorgo presso i centri di assistenza fiscale per via delle certificazione Isee necessarie per accedere al bonus, rappresentano degli ostacoli oggettivi all’avvio del meccanismo”.

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